Corvino commenta la sentenza Pandev e ammette: "Lo scambio con Kuzmanovic era cosa fatta" - Calcio News 24
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2009

Corvino commenta la sentenza Pandev e ammette: “Lo scambio con Kuzmanovic era cosa fatta”

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Anche Pantaleo Corvino, d.s. della Fiorentina, e grande ammiratore di Goran Pandev, ha voluto commentare la sentenza del collegio arbitrale che ha liberato il macedone da qualsiasi vincolo con il club biancoceleste: “Se devo essere sincero, queste decisioni fanno capire solo una cosa: è tutto l’ambiente del calcio che ci perde – ha detto il dirigente viola a Radio Radio – Da una parte c’è una società  quotata in borsa che perde un patrimonio economico. Io credo che nessuno della Lazio pensava di potersi fare del male. Non penso che certe decisioni o certi comportamenti siano stati finalizzati per cercare di ledere i propri interessi. Dall’altra parte c’è un giocatore che non pensa che possa arrivare a trovarsi in questa situazione. La cosa che deve far riflettere tutti è che purtroppo ci sono delle regole da rispettare. Quando si sbaglia si deve pagare”.
Su un possibile interesse della Fiorentina afferma: “Devo essere onesto: se non avessi Mutu e Jovetic, ossia due seconde punte importanti, andrei a fare una proposta a Pandev. Poi, dopo aver trovato l’accordo economico con il giocatore, potrei cercare di essere utile alla società  che l’ha perso, in questo caso la Lazio. Tutto dopo avere soddisfatto il giocatore. Cercherei di tenere conto delle esigenze dello svincolato, per poi mettermi a disposizione, sempre nel limite, della società  danneggiata”. Corvino poi rivela i retroscena della trattativa in questa estate: “Noi siamo stati su Pandev. Questa estate, quando c’era il rischio di perdere Mutu, eravamo in dirittura di arrivo con Lotito per poter prenderlo prendere, dando alla Lazio Kuzmanovic, che voleva andare via, più un conguaglio economico. Poi, l’ultimo giorno ho dovuto fare un passo indietro perchè venimmo a sapere che Mutu non sarebbe mai stato squalificato. Siamo stati noi a fare il passo indietro, ma era una trattativa praticamente chiusa. Avendo dei buoni rapporti con Lotito, dissi al presidente che non avremmo mai preso il calciatore sfruttando certe situazioni. Quindi feci una trattativa vera e propria che sicuramente si sarebbe concretizzata”.