De Santis: "La sentenza di Calciopoli non è completa" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2009

De Santis: “La sentenza di Calciopoli non è completa”

Pubblicato

su

L’ex arbitro di Serie A, Massimo De Santis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Radio per parlare dei recenti sviluppi nel caso di Calciopoli, con un nuovo filone di intercettazione che sta venendo a galla. De Santis ha voluto commenatare così: “à? stato un processo farsa sin dall’inizio, andava fatta un’indagine a 360 gradi, non a 15 gradi. La mia telefonata con Facchett? Ero sia io a chiamare che i dirigenti a chiamarmi, era una prassi normale, non si faceva niente di illecito. Avevo un rapporto di reciproco rispetto con Facchetti e ci sentivamo al telefono. Lo avevo detto anche in passato e fui querelato dalla famiglia Facchetti, tanto che presentai delle lettere di scuse per aver tirato in ballo una persona che non c’era più e non poteva difendersi ma a fronte di questa lacuna investigativa è uscita una delle telefonate. Ma ce ne sono tantissime altre e questo dimostra che non ho detto il falso. Oggi, alla luce di alcuni riscontri che allora la giustizia sportiva non volle fare, è uscito ad esempio che tra me e Moggi non c’è nessuna intercettazione, ora si scopre che ci sono intercettazioni volutamente coperte. Chi mi ha distrutto è stata la Figc con un processo sportivo che chi l’ha fatto dovrebbe vergognarsi. Secondo me dovremo aspettarci ancora tanto, fermo restando che effettivamente, di penalmente rilevabile, io non ci trovo niente come in quelle precedenti. à? stata un’indagine voluta da qualcuno e condotta in modo unidirezionale, volta a colpire alcune persone e oggi sta emergendo. Con alcuni dirigenti bianconeri parlavo ma quando mi serviva qualche biglietto o una maglietta, ma come facevo con altri dirigenti della società . Altri miei colleghi si mettevano d’accordo per andare a fare una cena o per fare una chiacchierata e non sono stati indagati, io sono stato l’unico arbitro sottoposto a intercettazione telefonica”.