Donnarumma shock: la verità sul rinnovo e le lettere - FOTO - Calcio News 24
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Donnarumma shock: la verità sul rinnovo e le lettere – FOTO

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La verità sulla lettera di Donnarumma al Milan. I retroscena e tutto quello che c’è da sapere sul caso Gigio

Scoop de “La Gazzetta dello Sport” che pubblica la lettera che Gigio Donnarumma, attraverso i legali di Mino Raiola, ha inviato al Milan. Esiste realmente la lettera in cui Gigio dichiara di aver subìto delle ‘violenze morali’ da parte del club rossonero ma tutto risale a circa un mese prima dal rinnovo. In quel momento (la lettera è datata 14 giugno) il rinnovo era in alto mare. Esiste anche una richiesta di risoluzione dell’accordo inviata a fine settembre e questa è legata al mancato deposito della doppia clausola rescissoria da 40 milioni di euro senza le coppe e da 70 con l’arrivo in Champions League.

La Sud, a fine campionato scorso, aveva iniziato a prendere di mira Gigio visto che Mino Raiola chiedeva tempo a Fassone e Mirabelli per sedersi al tavolo della trattativa. Ci fu anche l’episodio di ‘Dollarumma’ con i dollari lanciati in campo all’indirizzo del 18enne portiere in occasione dell’Europeo Under 21. In un’atmosfera così tesa la famiglia Donnarumma incaricò, allora, l’avvocato Vittorio Rigo di contestare al club la responsabilità di quella situazione per «la condotta vessatoria posta in essere, in maniera ormai sistematica e per quel che appare più grave progressiva» inoltre veniva messa in luce: «la prostrazione psicologica di Donnarumma, che non poteva non avere una ricaduta sulla sua salute e personalità morale».

Nelle settimane successive arrivò l’accordo per il rinnovo: il 6 luglio l’intesa, l’11 la firma. Le parti si lasciarono con l’impegno di risolvere il discorso relativo alla clausola ma non fu così. A settembre l’avvocato Rigo torna a scrivere al Milan per chiedere di «depositare entro 10 giorni» la doppia clausola, minacciando la risoluzione del contratto ma in realtà poi non accade nulla. A tal proposito ora il legale del Milan, Mattia Grassani dichiara: «L’Ac Milan ha sempre agito per tutelare gli interessi dei propri tesserati da qualsiasi pressione esterna. La condotta dirigenziale è sempre stata improntata alla chiarezza e alla correttezza, con Donnarumma e con tutti gli interlocutori. Per tutelare il rapporto umano e professionale».