Eder riavvolge il nastro: «Non potevo dire no all'Inter e all'Italia»
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Eder riavvolge il nastro: «Non potevo dire no all’Inter e all’Italia»

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L’intervista di Eder, attaccante dell’Inter, in Brasile che ripercorre le tappe della sua lunga carriera vissuta in Italia, tra Nazionale e club

L’attaccante dell’Inter, Eder Citadin Martins, è stato protagonista di una bella intervista con l’emittente radiofonica brasiliana ‘4oito’ durante il programma Inside Out. Eder ha raccontato diverse curiosità legate alla sua carriera calcistica, sia in termini di club che di Nazionale. L’attaccante, nato in Brasile, ha trovato in Italia una seconda casa dapprima con una lunga gavetta tra Empoli, Frosinone, Cesena, Brescia, Sampdoria e Inter. Una carriera tutta italiana che lo ha portato anche ad accettare la convocazione della Nazionale dal 2015 in poi, tanto da diventare un punto fermo del gruppo di Antonio Conte ad Euro 2016.

Di seguito l’intervista di Eder: «Mi è sempre piaciuto giocare a calcio, sin da piccolo quando lo facevo anche nella mia stanzetta di casa, poi ho iniziato a girare fuori. Durante una partita da piccolo in un torneo ho attirato l’attenzione della Figueirense ma mio padre preferì farmi rimanere a Criciuma. In Italia ho vissuto anni stupendi, sopratutto alla Sampdoria, poi dopo aver avuto diverse offerte dall’estero non ho avuto dubbi nell’accettare quella dell’Inter. L’Inter è un grande club con tutto ciò che rappresenta. Nazionale? Non ho potuto dire di no alla Nazionale azzurra per tutto il tempo che ho vissuto in Italia e per il modo in cui mi ero adattato. Sono riuscito anche a far gol al mio esordio, perdevamo 2-1 e ho fatto il gol del pareggio».