Festa: «Cagliari, non sei retrocesso» - Calcio News 24
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2015

Festa: «Cagliari, non sei retrocesso»

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L’allenatore del club sardo suona la carica in vista del Palermo

Mentre circolano le voci sul possibile interesse del Cagliari per Giampiero Ventura in vista della prossima stagione, Gianluca Festa resta concentrato sulla prossima sfida di campionato, quella contro il Palermo, ultima chance nell’inseguimento alla miracolosa salvezza. Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore del Cagliari ha dichiarato: «Ho visto una squadra molto motivata. Non posso dire allegra, ovviamente, ma con tanta voglia di fare il meglio. Sono convinto che i miei ragazzi domani daranno il massimo, in settimana hanno dimostrato tanta motivazione e sono riusciti a non pensare troppo ai risultati dell’Atalanta. L’obiettivo è quello di fare più punti in classifica nelle prossime giornate: non siamo ancora retrocessi e dobbiamo fare il massimo, poi si vedrà. Il Palermo ha grandissime individualità, è una buona squadra. Noi a livello di prestazioni siamo in un momento positivo».

MOTIVAZIONI – Festa, come riportato dai colleghi di CagliariNews24.com, ha poi parlato della situazione in classifica e delle difficoltà incontrate dalla squadra in questa complicata stagione: «Saremmo folli a non capire che la situazione è pesante. Ma vestiamo una maglia prestigiosa e rappresentiamo oltre a noi stessi un’intera regione: motivazioni ce ne sono a centinaia, non ce n’è una. Vogliamo chiudere a testa alta, anche per poter accettare le critiche in maniera più serena. Il risultato dell’Atalanta? Non me lo farò dire in panchina, voglio pensare esclusivamente alla mia squadra», ha spiegato Festa, che ha poi rivelato di non aver ancora scelto la formazione da mandare in campo. Il tecnico, però, ha annunciato che potrebbe ripartire dal blocco scelto per la sfida contro la Juventus.

SCELTE – Infine, Festa ha parlato di Dybala e Husbauer: «Se l’avessero già venduto sarebbe logico non rischiarlo. Husbauer? Si era un po’ allontanato, ora si sta allenando bene ma ancora la condizione fisica non è ottimale».