Gasperini: «Secondo posto? Siamo padroni del nostro obiettivo. La squalifica...» - Calcio News 24
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Gasperini: «Secondo posto? Siamo padroni del nostro obiettivo. La squalifica…»

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Gian Piero Gasperini ha parlato ai canali ufficiali dell’Atalanta alla vigilia della sfida contro il Parma. Queste le sue parole

Gian Piero Gasperini ha parlato ai canali ufficiali dell’Atalanta alla vigilia della sfida contro il Parma. Le sue parole.

SECONDO POSTO – «Siamo arrivati alle ultime due giornate e siamo padroni del nostro traguardo finale: vincendole entrambe (Parma e Inter) saremmo secondi. Non è l’obiettivo più importante, visto che quello era andare in Champions, ma faremo di tutto per raggiungerlo».

CHAMPIONS – «Stiamo già pensando allo scontro in Champions col Psg, ma il modo migliore per arrivarci è essere concentrati e attenti nel finale di campionato».

SQUALIFICA – «Mi è mancato molto essere in campo contro il Milan. Anche sui modi come è arrivata la squalifica avrei parecchio da dire. Non è stata una squalifica equa ma pensiamo alle due ultime partite. Contro il Milan è stata una bella partita, il risultato ci dà la possibilità di essere in corsa per il secondo posto».

PARMA – «Il Parma è un’ottima squadra, è stata anche in corsa per l’Europa: l’importante è l’interpretazione delle gare. La condizione crescerà nelle prossime settimane».

TENUTA FISICA E MENTALE – «È stato difficile per tutte le squadre giocare con questo clima e frequenza. È stato un impegno gravoso per tutti. Noi abbiamo manifestato una buona condizione e tenuta sotto tutti gli aspetti. Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna che ci ha permesso di non perdere i giocatori a parte Ilicic».

STAGIONE – «Fino a febbraio è stata una stagione esaltante con tutti gli stadi pieni e grande partecipazione e poi c’è stato questo virus che ha spaccato la vita di tutti. Ci ha messo in una condizione di provare a ripartire e salvare questo calcio che senza pubblico non è la stessa cosa. Le partite sono state vere, non ci sono alibi. Bene o male tutti quanti sono riusciti ad adattarsi anche se speriamo che la gente torni presto negli stadi».