Inter, Conte entra nel gotha degli allenatori nerazzurri: il motivo
Connettiti con noi

Inter News

Inter, Conte entra nel gotha degli allenatori nerazzurri: il motivo

Pubblicato

su

Inter

Antonio Conte è entrato a pieno titolo nel gotha degli allenatori nerazzurri: ecco perchè il tecnico vale Mourinho o Herrera

Dopo la vittoria storica contro la Juve di domenica Conte punta a entrare in quel pantheon di allenatori dell’Inter eletti capaci di portare lo scudetto nella Milano nerazzurra: con tutti i distinguo del caso, Conte ha qualcosa dei giganti che lo hanno preceduto, dal mago Herrera al profeta Mourinho. Passando per gli altri, pochi, che negli ultimi 40 anni hanno potuto esultare per un tricolore: Bersellini, Trapattoni e Mancini. Allungare una nobile tradizione, innovarla e reinventarla è la scommessa di Antonio nei prossimi (complicatissimi) mesi.

Come scrive La Gazzetta dello Sport, il tecnico pugliese si è calato con la sua truppa dentro alla stessa trincea, scavata per raggiungere l’obiettivo, l’unico immaginato sin dall’inizio nonostante le smentite di facciata: il tricolore da scucire agli arcirivali battuti domenica sera. Anzi, se c’è un contesto in cui Conte si esalta da sempre, è quello in cui può dichiarare guerra al mondo: il “noi contro tutti” ha un che di mourinhiano e si ripresenta spesso nelle difficoltà. Con José ha in comune anche il passato vincente al Chelsea e la vittoria della Premier è anche il filo conduttore che lo lega a Roberto Mancini — entrambi profondamente cambiati dall’esperienza inglese da manager —, uno che da queste parti ha vinto tre scudetti di fila dopo anni di digiuno. E come il Mancio, Antonio ha l’abitudine di trattare senza mediazioni con i campioni, avendo diviso lo spogliatoio con loro anche da giocatore.

Antonio ha una presa magnetica nel cuore dei suoi giocatori, come quella che un tempo aveva il mago Herrera. D’accordo, accostare oggi Conte ai mostri sacri del passato nerazzurro è complicato, eppure davvero sembra avere qualcosa di ognuno di loro. Di Trapattoni ha l’essenzialità e la praticità nella ricerca della vittoria. Di Bersellini la durezza e l’essere considerato un sergente di ferro.