Inter, Guarin: "Vi racconto la mia carriera..." - Calcio News 24
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2012

Inter, Guarin: “Vi racconto la mia carriera…”

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Intervistato oggi da Inter Channel, il centrocampista nerazzurro Fredy Guarin ha ripercorso i passi salenti della propria carriera fino a questo momento. Ecco alcune delle sue parole:

“A giocare a calcio ho iniziato intorno ai 9-10 anni, prima giocavo in strada coi miei amici, poi mi sono trasferito e sono stato inserito in una squadra vera. Il Boca? E’ una squadra importante, è stata una bellissima esperienza. Al Saint Etienne in Francia è stato un po’ difficile con la lingua, ma poi quando si è in campo ci capiamo tutti. Però Saint-Etienne è una città piccola, dove oltre al calcio c’è poco o niente”.

“Oporto invece è bellissima, il Porto è in questo momento è stata la squadra più importante della mia carriera. Ho vinto e segnato tanto, è stata una tappa fondamentale. Coi miei ex compagni ho creato un bel gruppo. Villas-Boas, poi, era un grande mister, che in campo mi ha insegnato tanto, ma come persona è ancora più grande. E’ uno che sa davvero creare un gruppo”.

“La firma con l’Inter? Fu una giornata diversa dal normale: ero andato a fare gli esami, ed è andato tutto bene. Sapevo che era un’occasione importante, sulle prime ci riflettevo poi quando ho firmato il contratto ero più tranquillo. E’ stato un giorno che ho sognato tanto. Il debutto? Una giornata speciale per me e la squadra. Ho giocato nei minuti finali, un momento che aspettavo da tempo. Credo di aver fatto una buona prestazione. I tifosi dell’Inter sono qualcosa di speciale, sono molto affettuosi con me”.

“Cordoba? Per noi è un uomo troppo importante, nel calcio e nella vita. E’ sempre un esempio chiaro di quello che deve essere un calciatore dentro e fuori dal campo. Per me e per noi colombiani è troppo importante. Cosa mi ha detto dell’Inter? Non mi ha detto subito cosa fare, mi ha detto che col tempo avrei capito l’importanza che ha l’Inter e me lo ha dimostrato. La sera del suo ritiro l’emozione non era tanta, però ero triste nel vedere uno come lui finire la carriera. Tanta esperienza, tanti trionfi vinti, e quando arrivo io finisce lui: è stato strano, però la decisione è stata sua e dobbiamo appoggiarlo”.