Juve-Roma: Vlahovic studi Higuain
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Juve Roma: Vlahovic studi Higuain

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Juve Roma caratterizzerà la terza giornata di campionato: osservato speciale Dusan Vlahovic che proverà a emulare quel che fece Higuain

In Juve Roma Dusan Vlahovic sarà uno dei giocatori più sotto osservazione. In soli 7 giorni è passato dalla doppietta in Juventus-Sassuolo e dalla sensazione che si fosse sbloccato dopo un precampionato complicato alla mancanza di rifornimenti in Sampdoria-Juventus, che lo ha portato a toccare la miseria di 9 palloni, esattamente quanti Moise Kean in soli 13 minuti.

É molto probabile che il serbo abbia trascorso buona parte della gara a rimpiangere l’assenza di Di Maria, illuminato ispiratore che nella serata del debutto all’Allianz Stadium ha mantenuto tutte le promesse per le quali è stato comprato. Ma poiché Angel mancherà nel big-match di sabato, conviene che Dusan rivolga i suoi pensieri in direzione di un altro argentino. Non Paulo Dybala, avversario stra-atteso e col quale aveva stabilito un certo feeling nei pochi mesi trascorsi in bianconero. Piuttosto, studi Gonzalo Higuain e segnatamente quello di Juventus-Roma al suo primo anno a Torino, quindi quello del 2016-17. Centravanti come lui, fu proprio il Pipita a realizzare il gol che valse la sfida, il secondo ben quattro 1-0 consecutivi tra bianconeri e giallorossi.

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Ora, non è che Higuain toccasse molti palloni, a dire il vero. Nella sfida – diciassettesima giornata di campionato – si fermò a quota 29, 3 in più di quelli che Vlahovic ha avuto a disposizione contro il Sassuolo. Ma a fare la differenza – in quella sera e in molte altre di quel campionato – furono i modi d’interpretazione della gara: Gonzalo sembrava un leone in gabbia pronto ad avventarsi sulla preda, come mostrò immediatamente andando al tiro dal limite dell’area quando ancora la lancetta dell’orologio non aveva fatto il suo primo giro. Sua la prima grande occasione dell’incontro, una conclusione parata che sembrava a colpo sicuro. E da quel gol sbagliato, il 9 bianconero ne trasse ulteriore vigoria per inventare il gol capolavoro al minuto 14, un sinistro a mezza altezza dopo avere fatto strappato di fisico il pallone dai piedi di De Rossi e superato in dribbling l’ultima opposizione di Manolas.

Dusan si guardi e riguardi quella scena. Non c’è bisogno di una squadra a sostegno per inventare gol così (anche quella era una Juventus di Allegri…). A patto, però, di essere fatti della stessa pasta di Higuain.