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2014

La Roma ne fa tre: Livorno mai in partita, ora tocca a Juve e Napoli

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Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SERIE A 20^GIORNATA ROMA LIVORNO SINTESI – La prima a scendere in campo tra le tre principali forze del campionato è la Roma: all’Olimpico un Livorno che ha appena esonerato Nicola ed affidato la panchina ad Attilio Perotti, i giallorossi non hanno intenzione di fermarsi ed accarezzano l’obiettivo di consolidare la zona Champions e continuare ad inseguire la capolista Juventus.

PRIMO TEMPO – Passano soltanto cinque minuti e la Roma è già in vantaggio: Ljajic sfonda sulla corsia destra e crossa verso il centro dell’area di rigore, Gervinho – in sospetta posizione di offside – manca il pallone ma irrompe Destro che non sbaglia e sigla il quarto gol della sua stagione. Bottino di massimo rispetto considerando il rientro dall’infortunio e le sole cinque gare giocate da titolare. L’avvicendamento sulla panchina livornese almeno inizialmente non produce gli effetti auspicati: squadra troppo bassa e disordinata nella costruzione della manovra, ne approfitta la Roma che non fatica a controllare le operazioni. Al 16’ minuto occasione per il raddoppio giallorosso: corner raccolto da De Rossi che con un colpo di testa serve Benatia, la girata volante del difensore termina di poco alta, giallorossi ancora pericolosi dopo qualche istante con una triangolazione Strootman-Torosidis con il primo che trova potenza ma non precisione. Monologo giallorosso: al 26’ minuto filtrante eccezionale di De Rossi per Destro che si fa ipnotizzare da Bardi, al 30’ grande azione sull’asse Torosidis-Pjanic-Gervinho ma l’ivoriano fallisce clamorosamente da pochi metri, il bosniaco è particolarmente attivo e dopo un’azione solitaria impensierisce Bardi con un pungente rasoterra. Al 38’ minuto il meritato raddoppio giallorosso: l’azione nasce da Dodò sulla corsia sinistra, palla a Destro la cui conclusione viene respinta da Valentini sulla linea, irrompe Strootman ed è un gioco da ragazzi siglare il 2-0. Partita decisamente in discesa per i giallorossi che non trovano l’opposizione di un Livorno troppo leggero ed in evidente difficoltà sulle ripartenze. Annullata poi una rete a Destro per posizione attiva di fuorigioco ravvisata a Castan, termina così un primo tempo a tinte esclusivamente giallorosse.

SECONDO TEMPO – Non cambia il copione della partita: Roma in pieno controllo delle operazioni e protesa in attacco alla ricerca del terzo gol, il Livorno è di fatto assente dalla gara, si segnala un tentativo dalla distanza dopo sei minuti da parte di Greco che però non riesce ad impensierire De Sanctis. All’11’ minuto grande iniziativa solitaria di Dodò che salta due uomini sul versante sinistro e scaglia un bolide verso Bardi, manca la precisione ma il tentativo è lodevole; Roma ancora pericolosa dopo pochi istanti con Ljajic che serve Pjanic solo al centro dell’area di rigore, la conclusione è respinta da un intervento di Mbaye. La partita ha poco da raccontare in questa seconda frazione: ritmi più bassi e gestiti in toto dagli uomini di Garcia, al 23’ è Ljajic a sfiorare il gol con una botta dalla distanza che esce per questione di centimetri. E’ ancora il serbo a rendersi pericoloso con una percussione centrale al 30’ minuto ma Bardi da terra gli nega la gioia del gol. Al 33’ la terza rete giallorossa: Ljajic prende palla dal limite dell’area di rigore e lascia partire una conclusione potente e precisa che si insacca alla destra di Bardi. La sfida dell’Olimpico si trascina verso il finale: Roma che vince meritatamente e mette pressione a Juventus e Napoli, Perotti deve rimandare gli esperimenti ad una gara più accessibile per le dotazioni d’organico di questo modesto Livorno.

Roma 3-0 Livorno

Tabellino

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic (al 68’ Nainggolan), De Rossi, Strootman; Ljajic, Destro (al 79’ Totti), Gervinho (al 66’ Florenzi). A disposizione: Skorupski, Lobont, Burdisso, Jevdaj, Maicon, Taddei, Marquinho, Ricci, Borriello. Allenatore: Rudi Garcia

Livorno (5-3-1-1): Bardi; Piccini, Ceccherini (al 75’ Lambrughi), Rinaudo, Valentini, Mbaye; Benassi (all’82’ Mosquera), Biagianti, Duncan (al 46’ Borja); Greco; Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Coda, Emerson, Gemiti, Luci, Belinghieri, Emeghara, Tiritiello. Allenatore: Attilio Perotti

Marcatori: Destro (R) 5’, Strootman (R) 38’, Ljajic (R) 78’

Ammoniti: Roma – Castan