Liga: via tra gatti neri, blackout e sviste - Calcio News 24
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2014

Liga: via tra gatti neri, blackout e sviste

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Il resoconto della prima giornata di campionato della Liga BBVA

SPAGNA LIGA BBVA – Tra le novità si è aperta l’84esima edizione del campionato spagnolo, che vedrà il classico trittico Real Madrid-Barcellona-Atletico Madrid contendersi favorito per la lotta alla vittoria del titolo. C’era curiosità per vedere ufficialmente all’opera la squadra di Carlo Ancelotti, quella che si è rafforzata maggiormente, ma anche quella di Luis Enrique per il nuovo progetto inaugurato in terra catalana. Alla squadra di Diego Simeone, che si è sensibilmente rinnovata, invece, il compito ardito di tornare a sorprendere. E allora scopriamo cosa ci ha riservato la prima giornata…

MALAGA-ATHLETIC BILBAO (1-0): E’ calato tra le polemiche il sipario per la nuova stagione, perché la gara di apertura del campionato a La Rosaleda è stata caratterizzata da alcuni clamorosi errori arbitrali. Spiccano tra gli episodi il gol spettacolare, ingiustamente annullato, del portiere Gorka Iraizoz, che nel finale ha mandato con un potente colpo di testa la palla in rete senza commettere alcuna irregolarità; poi l’arbitro ha fischiato un fallo in area dell’attaccante Aduriz, che era stato invece atterrato dal portiere Kameni. La partita è stata poi condita da due espulsioni per i padroni di casa: Duda, che ha spinto Muniain a gioco fermo, e Antunes, autore di un brutto intervento in scivolata su Guillermo. A spuntarla, però, è stato proprio il Malaga grazie alla rete di Juanmi sugli sviluppi del calcio di rigore parato da Iraizoz; in questo caso, però, il rigore per il fallo su Santa Cruz è stato sacrosanto.

SIVIGLIA-VALENCIA (1-1): Deludente, invece, lo spettacolo offerto al Ramón Sánchez-Pizjuán: la partita, piuttosto equilibrata, non ha offerto particolari spunti tattici, vista la tendenza di entrambe le squadre ai lanci lunghi e alle ripartenze, ma disciplinari, perché si è rivelato un match molto combattuto e teso. Clamorosa l’occasione, però, per Pablo Piatti, il cui tiro nel primo tempo prima si è stampato sul palo sinistro, poi ha percorso tutta la linea bianca ed è andato a sbattere sul palo destro. A sbloccare la partita sono stati, però, i padroni di casa con Aleix Vidal, il quale ha prima agganciato il pallone, poi scaricato il tiro, parato da Diego Alves, e sfruttato il rimbalzo per fulminare lo stesso portiere. Il Siviglia ha avuto l’occasione per pareggiare con Carlos Bacca, la cui conclusione non supera la linea per l’intervento in scivolata di un difensore avversario. Il pareggio matura però nel finale, dopo che il Siviglia finisce in inferiorità numerica per l’espulsione di Rodrigo De Paul, autore di una gomitata su Aleix Vidal, che esce dal campo sanguinante: a firmare il pareggio è Lucas Orban, che dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo aggancia fortunosamente il pallone di petto e lo spinge in rete.

GRANADA-DEP. LA CORUNA (2-1): Vittoria in rimonta, invece, per la squadra della famiglia Pozzo, che è passata inizialmente in svantaggio per il gol di Ivan Cavaleiro, il quale si è messo in luce con un bel sinistro che si è infilato nell’angolino basso a destra. Poche le emozioni nel primo tempo, ma il Granada riesce a ribaltare la partita dopo l’intervallo: prima arriva il pareggio di Ruben Rochina con un tiro da 20 metri, poi arriva il gol del vantaggio di Jean-Sylvain Babin, il quale con un colpo di testa ha mandato in rete la palla indirizzata con precisione da Fran Rico su calcio di punizione e regalato la prima sconfitta stagionale al Deportivo La Coruna.

ALMERIA-ESPANYOL (1-1): Finale ancor più rocambolesco quello all’Estadio de los Juegos Mediterráneos, dove il pareggio dell’Espanyol è arrivato 41 secondi più tardi rispetto ai tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. La zampata di Sergio Garcia ha regalato un punto prezioso al suo club, che ha giocato per un’ora in inferiorità numerica, a causa dell’espulsione di Anaitz Arbilla. A sbloccare le marcature era stato Fernando Soriano ad inizio secondo tempo, che ha agganciato elegantemente la palla fuori l’area di rigore e poi lanciato una sassata che si è stampata sul palo sinistro e poi è entrata in rete. Il match è stato, però, caratterizzato anche da un calo di tensione in un settore dello stadio, che ha richiesto dieci minuti di interruzione.

EIBAR-REAL SOCIEDAD (1-0): Questo match entrerà negli annali di storia per due motivi: innanzitutto perché all’Estadio Municipal de Ipurua per il derby basco davanti a poco più di cinque mila persone sono scesi in campo 22 giocatori della stessa nazionalità, tra cui Zurutuza e Curro Torres, rispettivamente nati in Francia e Germania, ma spagnoli; poi perché è arrivata la prima vittoria in campionato per l’Eibar, che ha disputato del resto la sua prima partita nella massima serie, grazie alla splendida rete di Javi Lara, il quale allo scadere del primo tempo ha disegnato un perfetto calcio di punizione da posizione decisamente defilata e stampato la palla all’incrocio dei pali. Un bel modo per inaugurare la stagione! Da segnalare anche l’ingresso in campo di Federico Piovaccari, arrivato all’Eibar in prestito dalla Sampdoria.

CELTA VIGO-GETAFE (3-1): Buon debutto stagionale anche per il Celta Vigo, che con un tris di reti ha piegato in casa il Getafe. Dopo sei minuti dalla clamorosa traversa di Alex Lopez (che poi sul 2-0 colpisce di nuovo il legno), i padroni di casa aprono le marcature con Duran Nolito, che aggancia bene la palla sul cross di Larrivey e poi infila il pallone nell’angolino basso di destra; il raddoppio arriva con Fabian Orellana, protagonista di una grande azione personale: buona progressione, difensori saltati e missile dal limite dell’area che accarezza il palo sinistro. Il Getafe accorcia poi le distanze con Campos Sammir, il quale servito bene all’interno dell’area si ritrova a tu per tu con il portiere, battuto poi con un tiro preciso. A spegnere l’entusiasmo degli ospiti ci ha pensato poi Joaquin Larrivey: l’ex Cagliari, imbeccato da un passaggio delizioso, ha trovato la rete con un tiro sul secondo palo.

BARCELLONA-ELCHE (3-0): Comincia nel migliore dei modi l’avventura nel Barcellona per Luis Enrique, anche se il gatto nero del Camp Nou aveva lanciato l’allarme dopo trenta secondi dal fischio d’inizio. Nessun problema per la squadra blaugrana, che ha dovuto semplicemente trovare gli spazi giusti per incunearsi tra le linee del chiuso Elche, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Javier Mascherano per un fallo al limite dell’area. Ad inaugurare il tabellino stagionale dei marcatori ci ha pensato il “solito” Lionel Messi, che ha saltato con una facilità disarmante la difesa avversaria e battuto il portiere avversario. Dopo la stella della Pulce, ha cominciato a brillare quella di Munir El Haddadi, che dopo aver raccolto il passaggio di Ivan Rakitic ha insaccato la rete con un tiro d’esterno. La “Pulce” ha poi chiuso il cerchio saltando tre giocatori e mettendo all’incrocio il suo tiro. E per Claudio Bravo l’esordio è stato da… spettatore.

LEVANTE-VILLARREAL (0-2): Vittoria esterna per il “Sottomarino Giallo”, che agguanta i primi tre punti della stagione nel secondo tempo. Sono stati Ikechukwu Uche e Denis Cheryshev a consegnare il successo al Villarreal, che ha offerto una prestazione intensa e proposto buone trame di gioco: l’attaccante nigeriano non ha avuto nessuna esitazione a tu per tu con Jesus Fernandez, poi l’esterno russo ha messo con freddezza il pallone in fondo alla rete sul cross preciso di Moi Gomez.

REAL MADRID-CORDOBA (2-0): Non tarda ad arrivare la risposta del Barcellona, che con due reti ha piegato la matricola, tornata nella massima serie spagnola dopo 42 anni di purgatorio. Ma la vittoria non è stata sufficiente per i tifosi, che di fronte al grigiore della squadra l’hanno sommersa di fischi. Del resto fino al 77’ la squadra di Carlo Ancelotti si stava imponendo sul Cordoba solo con una rete di vantaggio, maturata grazie al colpo di testa di Karim Benzema su angolo di Toni Kroos. Buona la prova della squadra di Ferrer, arcigna e ben sistemata tatticamente, peccato per l’errore di Fausto Rossi nel finale, che ha macchiato una prestazione positiva: l’esausto centrocampista di proprietà della Juventus ha regalato la palla a Cristiano Ronaldo che al 90’ ha sfoderato un gran destro e archiviato la pratica.

RAYO VALLECANO-ATL. MADRID (0-0): Non è cominciato nel migliore dei modi il campionato, invece, per i campioni di Spagna in carica, che hanno chiuso a reti bianche il match contro il Rayo Vallecano. Niente da fare per Mario Mandzukic, Antoine Griezmann e José Gimenez, finiti contro il muro dei padroni di casa e troppo spreconi nelle poche occasioni create. Ma la squadra di Diego Pablo Simeone, stangato con otto giornate di squalifica e, quindi, in tribuna, ha pagato in fantasia per le assenze di Arda Turan e Raul Garcia e rischiato grosso al debutto.