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«Lukaku al Manchester per voodoo»: la rivelazione choc del patron dell’Everton

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Farhad Moshiri, azionista di maggioranza dell’Everton, ha raccontato la sua verità sul passaggio di Romeru Lukaku al Manchester Utd

Come si può spiegare il trasferimento di Romeru Lukaku dall’Everton al Manchester United? Ambizioni, voglia di competere per grandi traguardi, prestigio: tutti questi fattori non c’entrano. Almeno secondo Farhad Moshiri, azionista di maggioranza dell’Everton, secondo cui alla fine il mancato rinnovo di contratto tra il belga e la squadra di Liverpool è stata tutta colpa del voodoo.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il patron ha rivelato: «Ho buttato via due estati nel tentativo di trattenerlo. Durante la prima, per tre mesi, ho parlato col suo agente, con lui, con la madre, con la sua famiglia e siamo riusciti a farlo rimanere un altro anno. La scorsa estate gli avevamo offerto un contratto migliore di quello che gli proponeva il Chelsea, abbiamo provato di tutto per farlo rimanere, se vi dicessi quello che gli avevamo proposto, non ci credereste. Il suo agente era pronto a firmare ma durante l’incontro decisivo Romelu ha chiamato sua madre, che era in pellegrinaggio in Africa o non so dove. E per qualcosa legato al voodoo gli ha detto che doveva andare al Chelsea».

Poco importa che alla fine il belga sia andato al Manchester Utd. Secca la replica di Lukaku, affidata alla BBC attraverso un suo rappresentante: «La decisione di Romelu non ha nulla a che fare col voodoo e ora sta valutando quali passi legali possono essere intrapresi a riguardo Romelu è molto cattolico e il voodoo non fa parte né della sua vita, né del suo credo. Semplicemente non credeva nel progetto dell’Everton e non aveva fiducia in Moshiri, ecco perché non voleva firmare. Voleva fare un passo avanti nella sua carriera e quindi essere sicuro che ci fossero le condizioni per andare via».