Marino: «Assurdo parlare di ripresa delle attività sportive con 600 morti al giorno» - Calcio News 24
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Marino: «Assurdo parlare di ripresa delle attività sportive con 600 morti al giorno»

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Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese, ha parlato sulle pagine di Tuttosport della ripresa della stagione

Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese, Pierpaolo Marino, non usa mezzi termini per descrivere il suo punto di vista sulla ripresa della stagione. Queste le sue parole a Tuttosport.

RIPRESA – «Mi sembra giusto che il primo obiettivo dei governanti sia quello di salvaguardare la salute pubblica. Combattiamo contro un nemico invisibile, letale, che non rispetta certo le logiche di chi prova a trovare soluzioni soprattutto per il calcio. E poi, ciò che sembra acquisito oggi può non esserlo più domani, c’è troppa incertezza. Trovo quindi assurdo pensare di riaprire gli eventi sportivi quando siamo costretti a registrare circa 600-700 morti al giorno, se non di più. Ricordo che in tempi neanche tanto recenti si è fermato tutto per un solo lutto. Sento tante parole, ma in questo momento i discorsi lasciano il tempo che trovano di fronte alla cruda realtà. Credo che adesso disquisire di un’eventuale ripresa dell’attività possa portare a un delirio di onnipotenza in qualcuno. Ma ci vogliamo rendere conto che siamo di fronte a una situazione non programmabile? Non sappiamo quando riusciremo a uscire dalla crisi sanitaria e a tornare a una situazione di normalità. Sinceramente, in questo momento, non riesco a pensare al futuro, a quando riprenderemo in modo sereno e sicuro».

STAGIONE 2020-2021 – «A me interessa salvaguardare la stagione 2020-21. La cosa che più mi preoccupa è l’eventualità di compromettere la prossima stagione per fare completare questa. In questo malaugurato caso allora sì che il nostro movimento non reggerebbe, subirebbe un colpo durissimo, irreparabile. Quindi bisogna stare molto attenti alle decisioni che assumeremo nei prossimi giorni. Bisogna avere un po’ di pazienza. Il calcio ce la farà. Come la nostra amata Italia».