Mihajlovic riporta il sereno in casa Sampdoria: «Eto'o? Caso chiuso» - Calcio News 24
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2015

Mihajlovic riporta il sereno in casa Sampdoria: «Eto’o? Caso chiuso»

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Il tecnico in conferenza: «Diakitè? Mai voluto»

«La sconfitta a Torino è parte colpa mia e della squadra, ma soprattutto del caos che è avvenuto nelle settimane prima. Per questo in settimana ho pensato che dovevamo passare più tempo insieme. Le decisione del tecnico non devono esser viste come punizione, spesso si cerca un rimedio». Sinisa Mihajlovic è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia del match con il Sassuolo. Il tecnico della Samp ha spiegato il motivo delle ripetute doppie sedute imposte alla squadra dopo il clamoroso 5-1 di Torino: «Avevo piacere – riporta ‘Sampnews24.com’ – che ritrovassero insieme armonia e spirito che si stava perdendo, li potevo portare in ritiro ma ho preferito lasciar loro tornar a casa. Non ho bisogno di dimostrare di fare il duro, la mia storia parla per me».

TUTTO OK – Al termine di un turbolento mese di mercato, la Sampdoria pare quasi rivoluzionata: «Siamo comunque nella parte sinistra della classifica. Pensiamo partita per partita e valuteremo dove potremo arrivare Abbiamo tanti volti nuovi che si dovranno calare nella nostra realtà. Abbiamo perso ottimi giocatori e grandi professionisti ma ne sono arrivati altrettanti. Siamo più completi, in una squadra esistono equilibri, non è detto che cambiando tanto si migliora. Il nostro intento è aggiungere qualità, per mantenere ambizioni».

ETO’O – Quanto al caso Eto’o, l’allenatore serbo ha spiegato: «Per me il caso è chiuso, lui ha sbagliato ed ha chiesto scusa. Meglio sia successo ora così ha capito cosa vuol dire calarsi nella samp. Eto’o giocherà quando sarà a livello dei compagni, non penso di fare un torto alla loro carriera. Ma penso di aver rispetto per gli altri. Un allenatore deve esser bravo a stimolare e gestire ogni singolo giocatore. Le regole devono valere e servire per tutti. Quando Eto’o segnare per la Sampdoria sarò il più contento».

MAI VOLUTO – Infine, una battuta sul mercato in entrata: «Diakitè? Chiedete a chi si occupa di mercato. Rispetto il giocatore, ma non è mai stato nei miei desideri. Acquah e Muriel, invece, sono stati richiesti proprio da me. Sassuolo? Voi parlate di una piccola squadra, ma ha un organico di rilievo, gli mancheranno i tre attaccanti titolari ma saranno rimpiazzati da altrettanti giocatori molto forti come Floccari, Floro Flores e lazarevic. Per vincere dovremo fare una grande prova».