2013
Milan, Ambrosini: «Avrei preferito un trattamento diverso»
L’ex capitano rossonero saluta tutti in conferenza stampa
SERIE A MILAN AMBROSINI – E’ di qualche giorno fa la notizia del mancato rinnovo di Massimo Ambrosini con il Milan e lo stesso centrocampista è intervenuto in conferenza per salutare i rossoneri e spiegare la situazione: «La notizia l’avete saputa, voglio ringraziare tutti quanti. Non è facile, ho aspettato un po’ di giorni prima di dirlo perchè a caldo avrei potuto dire cose che non avrebbero reso giustizia ai 18 anni passati qui. Ringrazio la società e il presidente, sono stati anni meravigliosi e che non potrò dimenticare. Ho voluto prendermi tre giorni per smaltire un po’ di amarezza, ma penso che sia normale e giustificabile. Un ringraziamento speciale va ai miei compagni di squadra, sono stati la cosa più bella di questi anni. Ho ricevuto tanti attestati di stima, non ho la possibilità di rispondere a nessuno e lo voglio fare qui. Non parlerò più da giocatore del Milan, questa sarà l’ultima volta. Il Milan mi ha dato l’opportunità essere il capitano di questa squadra: l’amarezza che provo non supera la gioia di chi si sente una persona fortunata. La vita va avanti, mi sento ancora un giocatore e quindi voglio continuare a fare il calciatore».
«Non biasimo la società per aver preso una decisione non così scandalosa, ho comunque 36 anni – prosegue Ambrosini -. Avrei preferito comunque che mi fosse stato comunicato prima e se il Milan avesse posto più attenzione alla vicenda: non voglio comunque rimarcare troppo al vicenda, non sono qui per parlare della mancanze ma soltanto per ringraziare tutti. Rimarrà soltanto quello che ho fatto qui e l’affetto dei tifosi, tutto il resto sarà dimenticato.Il futuro? Questi discorsi lasciano il tempo che trovano, non so cosa succederà. Sono sincero, un minimo avevo intuito le intenzioni della società: non ho chiesto a nessuno perchè la scoietà era concentrata sul raggiungimento del terzo posto. Non sono andato a salutare i tifosi dopo l’ultima partita perchè se poi avessi firmato per un altro anno sarei stato ridicolo: ho preferito sfogarmi da solo»
«Dal canto mio so di poter essere ancora un calciatore, era normale capire le intenzioni della società prima di prendere altre decisioni. Adesso valuterò altre afferte, vedremo quale accettare. Fiorentina? E’ una grandissima squadra, ha un progetto serio e intrigante. Se si facessero avanti, starei a sentire cosa mi propongono. Ho fatto tantissimo per il Milan e ho ricevuto altrettanto, non voglio far passare un messaggio sbagliato: la società ha delle giustificazioni per non aver parlato prima con me della situazione. Il confronto con Zanetti? Non mi riguarda, si tratta di un’altra società. Non è mia intenzione andare oltre».