Milan, per Caldara il calvario è finito: in campo per 45' con la Primavera
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Milan, per Caldara il calvario è finito: in campo per 45′ con la Primavera

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Per Mattia Caldara test superato oggi con la Primavera del Milan: ha giocato 45′ nella sfida contro il Palermo

Sembra essere definitivamente finito il calvario per Mattia Caldara. Quest’oggi il difensore rossonero ha giocato un tempo nella sfida di campionato primavera tra il Milan e il Palermo. Per Caldara oggi è stato un test fondamentale per verificare lo stato delle sue condizioni fisiche. Test che ha superato e quindi può tornare a disposizione di Gattuso. Caldara è arrivato al Milan questa estate nell’ambito del maxi scambio Milan-Juve con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 35 milioni, che il Milan dovrà versare in due tranche alla società bianconera, maturando alla società torinese una plusvalenza di 22 milioni. Lo stesso scambio ha visto il ritorno in bianconero di Leonardo Bonucci e il passaggio del Pipita Gonzalo Higuain in rossonero.

Durante il test odierno Caldara si è reso protagonista di alcune giocate importanti, anche se la condizione fisica non può essere chiaramente ottimale, e ci vorrà ancora del tempo per vederlo al top. Rino Gattuso però, ora che ha trovato una quadra alla sua difesa, non è assolutamente intenzionato a forzare i tempi di rientro del giovane difensore. Con il suo staff medico ha elaborato un piano di recupero simile a quello applicato ad Andrea Conti e dovrebbe far giocare Caldara con la primavera anche settimana prossima contro il Chievo.

Caldara arrivato al Milan con aspettative altissime, formare col capitano Alessio Romagnoli la coppia centrale di difesa del Milan, con l’ambizione di diventare la futura coppia di centrali della Nazionale. Ma Gattuso ad inizio stagione pare preferirgli Musacchio già più rodato negli schemi del mister, e Caldara gioca solo 90′ minuti in Europa League contro il Dudelange. A fine ottobre arriva un brutto infortunio per il talentuoso difensore, la lesione parziale del tendine d’Achille e la lesione della giunzione mio-tendinea del gemello mediale del polpaccio destroche lo tiene fuori dal campo per ben quattro mesi. Adesso però che il peggio è alle spalle Caldara potrà dare un contributo ai suoi compagni nella corsa alla Champions League.