2012
Milan, Pato: “Finalmente sto bene”
MILAN PATO LONDRA 2012 – Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Alexandre Pato ha parlato delle sue condizioni, a pochi giorni dall’inizio del campionato. L’attaccante brasiliano, destinato a diventare la guida per il reparto avanzato del Milan, ha ammesso di non avere più problemi fisici: Sto bene, sono tranquillo. Posso fare ciò che mi piace: giocare e fare gol. E per me è importantissimo fare più partite possibili. Il cammino alle Olimpiadi? Abbiamo una squadra molto forte, siamo sulla strada giusta. Ma anche 4 anni fa eravamo molto forti. Solo che abbiamo trovato sulla nostra strada l’Argentina, che è stata un po’ più brava di noi. L’Olimpiade è difficile, visto che cosa è successo alla Spagna e all’Uruguay? Ma, ripeto, noi stiamo bene e siamo forti: inseguiamo l’oro. E dopo tanti infortuni sono contento di essere qui a contribuire a fare lastoria del Brasile. Contento per la fiducia di Berlusconi? Ovvio. La nuova filosofia di puntare sui giovani del Milan è giusta, come il lavoro che sta facendo per ricostruire. Noi giovani siamo tanti, tutti carichi e pronti a vincere titoli. Ma abbiamo bisogno della fiducia del pubblico, del loro calore. E non lo deluderemo. Quanto al 9, chissà che mi porti fortuna e possa fare tantissimi gol. E’ quello dei grandi centravanti rossoneri, da Van Basten a Weah. Soprattutto è il numero del mio modello di sempre: Ronaldo. Vorrei ripetere ciò che ha fatto lui in carriera e in nazionale. Magari comincio proprio dall’Olimpiade. Io l’erede di Ibra? Lui in rossonero ha fatto grandi cose, è un campione. Ma siamo pronti a giocare senza di lui. Il Milan è sempre stato vincente anche quando sono andati via grandi giocatori: può lottare per lo scudetto così com’è anche stavolta. Siamo forti in ogni ruolo. Sono sicuro che possiamo fare bene. E se stiamo tutti uniti, saremo anche belli da vedere, possiamo dare spettacolo. Sì, noi giovani siamo pronti per lo scudetto e per far divertire i tifosi. Le parole di Gattuso? Allegri ha gestito al meglio la situazione. Io non mi sono accorto di certi comportamenti e posso parlare per me: io le regole le ho sempre seguite. Il 2 settembre faccio 5 anni esatti di Milan. Sono giovane, ma anche uno della vecchia guardia ormai. Sono contento di essere ancora al Milan, voglio restarci a lungo. E sono pronto a portarlo alle vittorie. Quali squadre mi hanno cercato? Voi lo sapete meglio di me quali sono. A queste cose ci ha pensato il mio agente, sapendo che non volevo andar via da Milano per nessun motivo. In vacanza ho pensato soltanto a lavorare per guarire. Cosa non è andato l’anno scorso? Forse alcune lesioni si potevano curare in modo diverso. Non so. Ma è stato un anno da dimenticare e non voglio più tornarci su. Voglio pensare solo al fatto che sono qui all’Olimpiade a cercare di vincere l’oro e che non giocavo tante partite di seguito dai tempi del derby vinto con l’Inter tre a zero.“