Biglia irriconoscibile: come farà il Milan a recuperarlo?
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Milan, il problema è in mezzo: quando si vedrà il vero Biglia?

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A Napoli una prestazione incolore, non degna di un giocatore sul quale il Milan continua a credere molto: quando si vedrà il vero Biglia?

Fassone e Mirabelli, certamente, non erano privi di difetti. Ma quando puntarono con decisione su Lucas Biglia per rinforzare il centrocampo del Milan certo non fecero un azzardo. E nemmeno una scommessa destinata a fallire, come quella fatta su Nikola Kalinic, per esempio. Perché il centrocampista argentino che tutto il mondo ha ammirato con la maglia della Lazio aveva le stigmate del giocatore moderno. Perfetto nei tempi di inserimento, straordinario in fase di impostazione, ottimo equilibratore anche in fase di non possesso. Insomma, una pedina perfetta per qualsiasi squadra. Anche per Juventus e Inter, che avevano iniziato a buttare più di un occhio per il metronomo biancoceleste. Ma il primo anno rossonero è stato più colmo di ombre che di luci, emerse lentamente soltanto negli ultimi mesi della gestione Gattuso. E la musica, al secondo anno, non sembra cambiata. Anzi, l’avvio di Biglia è un film horror. Che il Milan spera con tutto il cuore di non rivivere.

Della prestazione di Napoli in tanti si sono scagliati contro Bakayoko, ritenuto non ancora pronto per mettere piede in Serie A. Ma in pochi hanno sottolineato un dato decisamente più inquietante: il franco-ivoriano ex Chelsea è entrato al posto di un Biglia inguardabile, autore di una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative. Appena due palloni recuperati nella sua ora di gioco, ma soprattutto una quantità impressionante di palle perse in fase di impostazione. Quando serviva la sua intelligenza, il Milan si è ritrovato in mezzo al mare. Ed è puntualmente affondato con Bakayoko, ma quando è entrato la barca era già sul punto di affondare.

A Gattuso, oggi come oggi, non rimangono tante soluzioni per provare ad invertire la rotta. Biglia gode ancora di un piccolo credito di fiducia, che non dovrà sprecare. Ma vista la buona prestazione di Bonaventura sulla trequarti non è escluso che il tecnico rossonero ritenti l’esperimento Calhanoglu in regia. Oppure si potrebbe addirittura affidare a Bertolacci, giocatore che stima molto e che vede nella posizione di regista, a differenza di un Montolivo ormai fuori dal progetto. Certamente, contro la Roma, ci si aspetta una scossa. Da un Biglia che, in queste condizioni, rischia di essere una zavorra che questo Milan proprio non si può permettere.