Milan, Spalletti: «Potrei aprire il nuovo ciclo. Balotelli...» - Calcio News 24
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2014

Milan, Spalletti: «Potrei aprire il nuovo ciclo. Balotelli…»

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MILAN BALOTELLI SPALLETTI ZENIT – Luciano Spalletti diventerà il nuovo allenatore del Milan? Fino a ieri questa ipotesi non era nemmeno considerata plausibile ma a Pitti Uomo il mister dello Zenit San Pietroburgo ha rilasciato qualche dichiarazione importante. Spalletti infatti ha dichiarato: «Dal Milan nessuno mi ha chiamato ma con gli occhi del mister arrivare al Milan sareppe positivo in questo momento, si può fondare un nuovo ciclo e tutti sono consapevoli che ci sono diverse cose da cambiare. Avevo indicato il Milan come rivale della Juventus, ma sbagliavo perché la squadra aveva bisogno di innesti più importanti»

ROSSONERI«Honda? Lo conosco bene, ha anche segnato un gol alla mia squadra nonostante avessi spiegato le sue qualità ai giocatori. Honda è un trequartista di grandissima qualità: nasconde la palla. Può formare una coppia perfetta con Kakà. Ricky ama più la profondità, Honda vuole il pallone tra i piedi. Balotelli? Lo allenerei volentieri, avrei da dirgli alcune cose. Balotelli ha qualità, è forte ma ogni tanto ha bisogno dei consigli giusti e sono sicuro che capiterà un nuovo episodio strano che lo vedrà protagonista». 

JUVENTUS – «La Juventus di Conte batterà sicuramente il mio record di vittorie. Avrei preferito essere superato dalla Roma di Garcia. Se mi batte la Juve un po’ mi dispiace. Comunque nessuno potrà mai cancellare la storia fantastica che ho vissuto con quella Roma. Ancora oggi, se vado a Dubai o in Russia, c’è qualcuno che mi ferma e mi dice: “Lei è Spalletti, vero? L’allenatore della Roma”. Questo record non me lo toglierà nessuno. La Juventus è troppo forte, bisogna cambiare qualcosa, spero che le altre crescano per riportare equilibrio e va detto che Benitez e Mazzarri stanno allenando bene».

VARIE – «Roma? Garcia si è ambientato in maniera fantastica. Sembra nato a Trigoria. Totti parla di aiutini per la Juventus ma la Roma è stata anche 5 punti davanti ai bianconeri. Ora è in ritardo di 8 lunghezze e si è fatta recuperare ben tredici punti. Non possono essere solo aiutini. Il mio futuro? Ho un contratto con lo Zenit fino al giugno del 2015 che intendo onorare. Le accelerazioni nel calcio sono improvvise, bisogna esser bravi a cambiare spesso la rotta. Non andrò alla Fiorentina, per adesso l’allenatore è Montella e i tifosi devono essere contenti così». Queste le parole riprese da La Gazzetta dello Sport.