Mondiale Femminile, Infantino: «Offerti 200 volte meno che per il maschile»
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Mondiale Femminile, Infantino: «Offerti 200 volte meno che per il maschile»

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Gianni Infantino

Le parole di Gianni Infantino sulle mancate offerte televisive per il mondiale femminile: «Offerte basse e deludenti»

Gianni Infantino, numero uno della FIFA, ha commentato a Radio Rai le mancate offerte dall’Europa per i diritti televisivi del mondiale femminile, in programma in Australia e Nuova Zelanda, in programma dal 20 luglio al 20 agosto. Di seguito le sue parole.

OFFERTE TELEVISIVE – «Mah, vediamo, non lo so, onestamente non lo so. Non lo so perché le offerte che abbiamo ricevuto non solo sono basse e sono deludenti, sono al limite del vergognoso oserei dire. In Italia 200 volte meno che per il Mondiale maschile e ricordiamoci che l’Italia femminile si è qualificata per il Mondiale mentre l’Italia maschile non si è qualificata per il Mondiale».

MONDIALE – «Per l’ultimo Mondiale in Francia abbiamo avuto un miliardo e duecento milioni di persone che l’hanno visto, questo Mondiale lo vedranno in due miliardi di persone in giro per il mondo. Non dimentichiamoci poi che all’ultimo Mondiale per esempio, Italia-Brasile, ha avuto 6,5 milioni di spettatori in Italia, il 30% di share. Allora ovviamente noi non chiediamo che venga pagato lo stesso che per il Mondiale maschile, però insomma che si rispetti il calcio femminile, che si rispettino le donne, che si rispetti questo sport, che è veramente uno spettacolo bello e chiunque acquisterà i diritti per il calcio femminile sicuramente farà degli share importanti. Le partite visto che si giocherà in Australia e Nuova Zelanda saranno alla mattina e non alla sera, non è prime time, non è ideale, però comunque è importante. È un Mondiale, sicuramente l’Italia farà bene perché il calcio femminile italiano sta facendo passi importanti, anche qua con il professionismo, però tutti… soprattutto anche il servizio pubblico che ha il dovere direi anche morale di sostenere lo sport femminile, il calcio femminile, deve fare un passo importante».