Napoli: attacco implacabile, è caccia al record storico di 106 reti

L’attacco del Napoli è spaziale, 93 i goal messi a segno fin qui e mancano ancora sette gare alla fine

Morto un Papa se ne fa un altro. La stagione dell’attacco del Napoli si può riassumere così, ma i nuovi pontefici partenopei sono tre. Gli azzurri orfani del loro bomber principe Gonzalo Higuain, passato alla Juventus in estate, hanno saputo comunque trovare la via del goal in maniera straordinaria con il tridente dei piccoli a farla da padrone: Callejon, Mertens, Insigne. Maurizio Sarri  ha avuto la grande capacità di andare oltre  tutte le difficoltà e di creare un attacco stratosferico nonostante: l’infortunio di Milik, colui che avrebbe dovuto prendere il posto del Pipita, la sterilità di Gabbiadini prima e di Pavoletti poi, arrivato a inizio gennaio e mai andato in goal finora. Per far ciò si è affidato ai suoi folletti magici capaci di contribuire in maniera sostanziosa e sostanziale ai 93 sigilli messi a referto nei 43 match disputati fin qui in Campionato, Coppa Italia e Champions League. Nella competizione nostrana il Napoli è addirittura già ora superiore a quello del 2015/2016, quando a sette gare dal termine i goal realizzati erano 63, dieci in meno rispetto ai 73 attuali. Numeri pazzeschi che potrebbero portare la compagine campana a battere e di molto il primato degli ottanta, continuando con la media tenuta da settembre a oggi di 2,15 reti a gara.

Napoli, in ballo c’è anche il record di reti totali

Oltre a quello relativo alla competizione nazionale potrebbe essere  abbattuto in maniera incredibile anche il record storico del club, sempre risalente all’anno passato, di 106 goal stagionali in tutte le manifestazioni. Ne mancano 13 in sette gare, si può fare. Si può fare perché nulla sembra impossibile per questa squadra che esprime un gioco tra i più divertenti e belli in Italia, ma anche in Europa. Gran parte del bottino di reti porta la firma del tridente magico, ma in generale sono 12 i giocatori partenopei ad aver contribuito alla causa goal. Questo in quasi tutte le gare disputate fin qui , il Napoli è infatti rimasto a secco solo quattro volte in questa stagione: a Genova sponda rossoblù, a Bergamo e per due volte al San Paolo contro Dinamo Kiev e ancora contro l’Atalanta. Da quest’ultima considerazione va inoltre ricordato un altro dato importante, che dice molto sulle caratteristiche della macchina di Sarri. Rispetto al passato il numero dei sigilli casalinghi è inferiore a quelli in trasferta: 34 in sedici gare tra le mura amiche, 38 nelle quindici volte lontani dal San Paolo. Sintomo di maggiore difficoltà nel perforare le difese chiuse e nel dover comandare sempre il gioco, rispetto alla grande capacità di bucare la rete in contropiede quando la partita la devono fare anche gli altri. Comunque vada se sarà record o meno il Napoli ha trovato la sua strada anche senza Higuain e sa di avere un potenziale d’attacco devastante sia per il presente che per il futuro. Lo dicono i numeri…