Ranieri: «Retrocessione? Sappiamo cosa ci aspetta e come fare per venirne fuori» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Sampdoria News

Ranieri: «Retrocessione? Sappiamo cosa ci aspetta e come fare per venirne fuori»

Pubblicato

su

ranieri sampdoria

Claudio Ranieri ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport in vista del match contro il Bologna. Le sue parole

Claudio Ranieri ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport in vista del match di campionato contro il Bologna. Le sue parole.

MIHAJLOVIC – «L’ho ammirato ed apprezzato da giocatore. Ora continuo a ad ammirarlo come allenatore. Ha superato la sua battaglia contro un gravissimo problema grazie alla tempra che gli veniva riconosciuta quando era in campo. Ha lottato, e sta riuscendo a vincere. Grandi complimenti a lui. Anzi… Non uso i social, dunque non mi sono potuto accompagnare a quanti gli hanno mandato auguri e in bocca al lupo. Lo faccio adesso, tramite voi».

QUAGLIARELLA – «Sappiamo quanto Fabio sia importante: è il nostro goleador, ma non solo. Ci manca innanzitutto come guida, anche se tutti gli altri si stanno comportando bene. Spero di riuscire a portarlo mercoledì in panchina col Lecce»

POCO DIALOGO – «Se la squadra è muta, qualcuno deve parlare».

FORMAZIONE ANTI BOLOGNA – «Nei miei ragionamenti entreranno un po’ tutti i fattori. Compreso il fatto di dire ai ragazzi in odore di squalifica di stare attenti ad evitare ammonizioni inutili».

PAURA PER LA CLASSIFICA – «Nient’affatto. Semmai vedo consapevolezza, la stessa che ci accompagna dal primo giorno in cui sono arrivato qui. E poi, è passato un altro turno e nulla è cambiato. Quindi non va poi così male. Siamo ancora fuori dalla zona pericolosa, ma c’è sempre un’onda che ci può sommergere. Sappiamo cosa ci aspetta e come fare per venirne fuori».

FIDUCIA – «La condizione fisica è eccellente, la squadra sta facendo un bel pressing. Il Bologna spinge tanto, l’ho visto giocare contro la Roma. Ma con il passare dei giorni, saremo sempre più rodati».

CINISMO – «Ne abbiamo parlato. Ci sono state altre occasioni per andare a segno, fallite perché troppo precipitosi o egoisti. Dobbiamo saper leggere bene le situazioni con la giusta lucidità»