Rrahmani: «Rispetto Verona ma a Napoli si lotta per tutte le competizioni» - Calcio News 24
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Rrahmani: «Rispetto Verona ma a Napoli si lotta per tutte le competizioni»

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Amir Rrahmani ha parlato in una lunga intervista al Corriere dello Sport: queste le parole del difensore del Verona

Amir Rrahmani ha parlato in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Il difensore kosovaro ha raccontato le emozioni vissute a Verona e al momento della firma con il Napoli.

SERIE A – «Quando sono arrivato, avevo un solo obiettivo: dare il massimo per sapere da me stesso quali fossero i miei limiti. L’interesse del Verona è stato inaspettato, ero in trattative con altri club stranieri, ma dinnanzi alla possibilità di venire in Italia ho lasciato cadere qualsiasi altro discorso. Perché soltanto la serie A mi avrebbe potuto dire quale fosse il mio reale valore».

PREZZO – «Ma io sono bravo ad isolarmi, a scacciare qualsiasi tipo di distrazione. La proposta del Napoli non ha modificato il mio atteggiamento e quando ci fu l’offerta ne parlai subito con Juric: mi volle parlare, mi disse che se avessi accettato avrei dovuto poi garantirgli e promettere identico rendimento. Penso di essere stato di parola. Io conosco un solo metro di comportamento: la professionalità, che ovviamente include l’impegno».

NAPOLI – «Ho rispetto per il Verona e mi crea imbarazzo persino dover parlare in questo momento di una vicenda che apparterrà al mio futuro. Io qui sono stato benissimo e il giorno in cui dovrò andare via, vorrò salutare nel modo più giusto. Ma sono anche un professionista e a me è capitata la possibilità di andare a giocare in un club che ha l’ambizione di arrivare in fondo a tutte le competizioni. È una opportunità che ho afferrato con soddisfazione ma senza dimenticare chi mi ha consentito di poterla cogliere. Se Napoli mi piacerà? Adoro il mare e la spiaggia».

ATTACCANTI – «L’attaccante più difficile da marcare? Faccio tre nomi: Cristiano Ronaldo, Gervinho e Boga».

MODELLI – «Paolo Maldini su tutti. Ma non nascondo di aver avuto un debole per Vermaelen quando giocava nell’Arsenal».