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2012

Sampdoria, Ferrara: “Roma test duro, su Maxi Lopez…”

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ROMA SAMPDORIA FERRARA MAXI LOPEZ – Alla vigilia della partita con la Roma ha parlato oggi in conferenza stampa il tecnico della Sampdoria Ciro Ferrara. Oltre all’argomento, già trattato, Zeman, l’allenatore blucerchiato ha toccato anche molti altri argomenti.

Tissone ha avuto un problema e resta a casa con Poli e Maxi. Eder ha recuperato in pieno e sarà della partita, così ve lo dico subito. Sinceramente nell’undici può cambiare qualcosina, ma non ci saranno stravolgimenti, l’ossatura resterà la stessa. Faremo ancora un allenamento domattina e voglio valutare bene se tutti hanno recuperato nella maniera giusta – le parole di Ferrara – . La squalifica di Maxi Lopez? Maxi sa benissimo il mio pensiero. Ha commesso una sciocchezza e resterà fuori. Gli ho parlato, quello che avevo da dire l’ho detto direttamente a lui. È la prima volta che la Procura Federale squalifica un giocatore per un motivo del genere, noi abbiamo la sfortuna che la porta dell’arbitro capiti proprio di fronte all’uscita del tunnel. Immagino che non sia la prima volta che capiti una cosa del genere, ma Maxi ha sbagliato e pagherà”.

Sulla Roma: “Test impegnativi ne abbiamo già avuti diversi. Al termine delle partite col Siena e col Pescara ho letto commenti che in qualche modo sminuivano i nostri risultati. Poi domenica vado a casa e mi accorgo che il Siena batte l’Inter e che il Pescara ha pareggiato a Bologna. Non esistono partite facili: la prima può perdere contro chiunque e i punti che abbiamo conquistato sono figli di gare che dimostrano la forza della Samp. Detto questo, domani andiamo ad affrontare una squadra con obiettivi diversi dai nostri: lottano per i vertici, per lo Scudetto mentre il nostro obiettivo è risaputo. Nella Roma bisogna vedere se recupera De Rossi, Totti ha già recuperato. In ogni caso la Roma ha alcuni giocatori di livello mondiale, in più possiede giovani di qualità come Destro e Florenzi, che io conosco molto bene. È una squadra che sposa l’ideale del proprio allenatore, il modo di giocare che lo ha reso famoso. Per noi, sulla carta, è una partita proibitiva. Ma lo era anche quella con il Milan. Andiamo lì per giocarci le nostre carte, le nostre possibilità e per metterli in difficoltà nelle loro lacune. Ci sarà pressione, ma non possiamo solo subire. Si subirà di sicuro, però abbiamo gente che ha gamba e può far male nel momento in cui si riconquista il pallone”.

Sul momento dei suoi:L’euforia? Intorno alla squadra non ho notato questo. Lo noto da parte della stampa. Io sinceramente vado in giro e gli stessi tifosi hanno sempre un profilo basso, si rendono conto della situazione. Non alziamo l’asticella perché non è quello il nostro percorso. Mi sembra di ripetermi troppo spesso: oggi per curiosità guardavo la classifica di Serie B, eravamo 16 punti dietro Pescara e Torino. Non abbiamo vinto il campionato. Siamo entrati dalla porta secondaria, quella dei playoff, e questo non va dimenticato”.