Serie A: marcatori e risultati della 28a giornata - Calcio News 24
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2009

Serie A: marcatori e risultati della 28a giornata

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Sono da poco terminate le partite di Serie A della 28a giornata in programma alle 15.00

Partita incredibile all’Olimpico di Torino. La Juventus sembra chiudere i conti dopo 10′ di partita dopo essere andata in rete due volte con Del Piero, che segna i gol numero 300 e 301 in bianconero, e poi arriva la marcatura di Candreva con un destro stupendo dalla distanza che non lascia scampo a Curci. Il Siena però c’è ed al 16′ Maccarone lo dimostra, sfruttando un errore difensivo della squadra di Torino e lascia partire un destro che beffa Chimenti. Continua la pressione del Siena che chiude in crescendo il primo tempo e poi segna subito in apertura di ripresa al 46′ con Maccarone che tira, la palla termina sul palo, ma c’è Ghezzal che ribatte in porta. La Juventus reagisce con una sfuriata del neo-entrato Camoranesi che serve bene Del Piero al centro dell’area, ma il sul suo colpo di testa interviene in maniera miracolosa Curci. Al 67′ il Siena colpisce un paro clamoroso con Tziolis, mentre al 73′ Grygera stende Maccarone in area, dal dischetto va l’algerino Ghezzal che non sbaglia e pareggia una gara che sembrava già  persa. Incredibile occasione persa dai bianconeri per tornare al 4Ã?° posto.

Non è da meno la gara che va in scena al Picchi di Livorno tra la squadra labronica e la Roma. Il vantaggio amaranto arriva al 9′ con Cristiano Lucarelli, che scatta sul filo del fuorigioco e fredda Julio Sergio in uscia. Un minuto dopo pareggia subito la squadra di Ranieri con Perrotta che sfrutta un colpo di tacco splendido di Taddei e poi batte Rubinho in equilibrio precario. Nove minuti dopo arriva la rete di Luca Toni, al suo ritorno in campo dopo l’infortunio: spizzata di Perrotta su cross di Pizarro ed il centravanti ex Bayern è attento sul secondo palo. Al 26′ arriva però il pareggio del Livorno, sempre con Lucarelli, che questa volta salta Julio Sergio in uscita e deposita la sfera in rete. Ancora un ribaltamento di fronte e la Roma passa di nuovo in vantaggio un minuto dopo con Pizarro: Perrotta arriva sul fondo, poi è brasivvimo nel servire a rimorichio il cileno che di piattone da pochi passi fulmina Rubinho. Al 38′ i giallorossi hanno la possibilità  di chiudere la partita grazie ad un fallo di Knezevic su Menez in area di rigore in seguito ad un numero incredibile del francese: dal dischetto va Pizarro, ma Rubinho devia sul palo. Nella ripresa ci sono meno emozioni, fino al 71′, quando Juan colpisce nettamente di mano un cross di Lucarelli ed il direttore di gara indica il dischetto: si presenta Lucarelli che batte Julio Sergio e firma la sua tripletta personale. La Roma manca quindi “l’operazione -4” e rimane a 6 lunghezze dall’Inter.

A Genoa si gioca una partita pazzesca e ricca di gol, con i rossoblù che evidenziano ancora una volta le pecce in fase difensiva. All’8′ la squadra di Gasperini va già  vicinissima al gol con Sculli che colpisce il palo. Non finisce qui però perchè 2′, sempre il centrocampista offensivo del grifone, prende un altro legno, ed al 15′ Bocchetti colpisce la traversa, negando al difensore la gioia del primo gol in Serie A. Dopo il danno, la beffa, perchè al 16′ arriva la rete del vantaggio sarda con Dessena che sfrutta un’azione dalla sinistra costruita da Matri. Le occasioni per il Genoa per pareggiare ci sarebbero, ma per vedere un gol dei rossoblù bisogna attendere il 34′ quando viene assegnato un rigore per fallo di Astori su Palacio (a dire il vero un po’ dubbio, ndr): dal dischetto si presenta lo spagnolo Zapater che segna. Passano ancora 5′ e raddoppia il Genoa con Palacio che segna un gol pazzesco colpendo di tacco. La partita però è di quelle da cardiopalma e la gioia del gol dell’argentino gli rimane in gola, perchè un minuto dopo pareggia Daniele Conti con un piatto dal limite che si insacca alle spalle di Amelia. Non finisce il primo tempo e 1′ segna Sculli che appoggia in rete dopo una lunga mischia in area di rigore, e poi Marco Rossi sigla il 4-2 che sancise la fine della prima frazione. Al 54′ viene data la possibilità  al Cagliari di accorciare le distanze con un calcio di rigore per un fallo di Bocchetti su Cossu che Matri poi trasforma. Non ci si crede al 59′ quando Milanetto finalizza una bellissima azione corale con un destro che si insacca alle spalle di Marchetti. La squadra di Gasperson ora sogna ed insegue il 4Ã?° posto, mentre i sardi rallentano ulteriormente la loro marcia verso l’Europa.

Partita piena di emozioni anche al Friuli di Udine. Nei primi minuti ci sono diverse occasioni da entrambe le parti, ma è l’Udinese forse ad avere le occasioni più nitide. Le due squadre comunuque concretizzano poco e c’è da attendere il 43′ per vedere il primo gol: dormita generale della difesa palermitana sul cross di Sanchez dalla destra. Floro Flores controlla di petto e da due passi batte Sirigu. Nella ripresa Rossi decide di togliere dal campo Pastore, non al meglio, ed inserisce Simplicio, il quale segna dopo 5′ dal suo ingresso in campo, sfruttando un errore della difesa bianconera che si apre troppo e permette a Miccoli di trovare il varco giusto per servire Simplicio, il quale si inserisce bene e batte Handanovic. L’Udinese però reagisce ed al 65′ passa di unovo in vantaggio grazie ad un gran gol di Floro Flores che raccoglie da Di Natale e poi batte Sirigu con un destro in diagonale molto bello. Cinque minuti dopo l’Udinese segna la rete dal 3-1 dopo un’azione spettacolare che si finalizza con l’assist di Di Natale per Asamoah che fredda Sirigu ed allunga il vantaggio bianconero. Ci pensa Cavani ad accorciare le distanze ed a tenere la partita viva all’80’ con un gol meraviglioso: cross di LIverani e Cavani segna con una rovesciata da posizione defilata. L’Udinese in casa dimostra di essere una squadra temibile, mentre i rosanero si inguaiano per quanto riguarda il 4Ã?° posto.

Contrariamente agli altri campi, la partita del Dall’Ara tra Bologna e Sampdoria non regala particolari sussulti nel primo tempo che termina a reti bianche, con solo un legno colpito dalla squadra di Colomba sempre con il solito Adailton. Succede tutto negli ultimi 5′ di gioco. Prima la Sampdoria va in vantaggio con Gastaldello all’86’ e sfrutta una disattenzione della difesa emiliana. Nel pieno recupero però arriva il pareggio di Raggi, ma ci sarebbe da rivedere l’azione per via di un fuorigioco di Succi che p0trebbe aver disorientato Storari. Altri punti in saccoccia per i felsinei in vista della salvezza, mentre la Samp era stata per qualche minuto in zona Champions, ma il sogno rimane vivo.

Non basta la presenza di Mauro Zarate in Curva Nord per rimettere le cose in piedi per la Lazio che perde in casa contro il Bari. Nel primo tempo poche azioni da salvare, tutte biancocelesti, con la squadra di Reja che sembra poter contenere un Bari con molti assenti. Il vantaggio dei pugliesi arriva al 51′ con Almiron che arriva per primo su una respinta maldestra di Muslera. Passano 14′ ed arriva il raddoppio di Alvarez che fulmina la difesa laziale in contropiede, salta Muslera e mette dentro la palla. Al 75′ c’è un rigore per la Lazio, ma Kolarov sbaglia dal dischetto con Gillet che para. Continua a cadere a picco la squadra capitolina, mentre il Bari dimostra ancora una volta la sua compattezza e viaggia verso la salvezza.

Al Tardini vince il Parma lo scontro salvezza tra Parma ed Atalanta. Dopo una gara giocata su grandi equilibri, con entrambe le squadre che hanno paura di esporsi, la mossa giusta la azzecca Guidolin nella ripresa che inserisce Bojinov, il quale, dopo pochi minuti dal suo ingresso sfrutta una grande azione sull’asse Galloppa-Crespo, con l’argentino che serve il bulgaro, il quale è liberissimo e mette dentro da un passo. Viene poi espulso Doni per completare la disfatta degli orobici. Praticamente spacciata a questo punta la squadra nerazzurra.

Bologna 1 – 1 Sampdoria (Gastaldello, Raggi)
Genoa 5 – 3 Cagliari (Dessena, Zapater rig, Palacio, Conti, Sculli, Rossi, Matri rig., Milanetto)
Juventus 3 – 3 Siena (Del Piero, Del Piero, Candreva, Maccarone, Ghezzal, Ghezzal)
Lazio 0 – 2 Bari (Almiron, Alvarez)
Livorno 3 – 3 Roma (Lucarelli, Perrotta, Toni, Lucarelli, Pizarro, Lucarelli rig)
Parma 1 – 0 Atalanta (Bojinov)
Udinese 3 – 2 Palermo (Floro Flores, Simplicio, Floro Flores, Asamoah, Cavani)