Spagna, scontro tra LaLiga e la Federcalcio
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Spagna, scontro tra LaLiga e la Federcalcio

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Javier Tebas

In Spagna LaLiga e la federcalcio spagnola litigano per il Caso Negreira, con Tebas che accusa la federazione di essere stata a conoscenza dei pagamenti

In Spagna LaLiga e la RFEF, federcalcio iberica, hanno iniziato a litigare. Il nodo della questione è il Caso Negreira. Tebas ha accusato infatti la federazione di essere a conoscenza dei pagamenti del Barcellona. Javier Gomez Matallanas, portavoce della RFEF, ha iniziato così un litigio su Twitter con il numero uno della Liga. Di seguito la ricostruzione della vicenda.

RISPOSTA DELLA RFEF – «Rubiales ha licenziato Negreira il primo giorno del suo mandato ed ha introdotto filtri che fino ad oggi non esistevano. Tesoro e Procura hanno chiesto informazioni generiche su Negreira. Era impossibile sapere che ci fosse una relazione con il Barcellona. Il presidente de LaLiga deve essere più serio, calmarsi e non fare il furbo. Il vero problema è che il suo monitoraggio finanziario inefficace non ha rilevato nulla. Dice che questo gli toglie il sonno, ma stava dormendo mentre accadeva. La sua gestione è un disastro e il suo controllo economico è arbitrario, serve solo a spaventare i club. Ha avuto i conti del Barcellona negli ultimi 20 anni e non è stato in grado di rilevare quello che descrive come il caso più grave per i 7 milioni di euro pagati dal Barcellona?».

REPLICA TEBAS – «Non sa a cosa serva il controllo economico e non funziona neanche il controllo della UEFA? Rubiales non può dare alcuna lezione di controllo finché non spiega l’integrità di alcuni giochi quando era un giocatore, te lo ricordi Mata (soprannome del portavoce di Rubiales, ndr)».

MATALLANAS – «Javier (Tebas, ndr), sei molto nervoso. Sono preoccupato per quella sovreccitazione. Lanci di nuovo pietre nascondendo la mano dietro un altro Luis, che è un regista ne LaLiga. Chiediglielo, se ti dice la verità, forse cancellerai il tuo tweet. A proposito, non hai pubblicato niente sulle informazioni che riportano come il direttore audiovisivo de LaLiga che abbia fatturato 500.000 € nella sua società di diritti tv nonostante il codice etico lo vietasse. […] E come hai gestito la presentazione sulla fornitura di servizi a un club de LaLiga dal tuo studio legale? […] La tua violenza verbale e la mancanza di visione di chi rappresenti è un peccato, ma ovviamente prevedo già che Rubiales ti denuncerà in tribunale per la tua calunnia».