STATS – Psg, via Neymar e Messi: 125 milioni e li si prende
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STATS – Psg, via Neymar e Messi: 125 milioni e li si prende

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PSG maglie calciatori più vendute

Il Psg valuta l’ipotesi di un clamoroso addio di Neymar e Messi al termine di questa stagione: la situazione

Con l’avvicinarsi della fine della stagione, nella quale – salvo terremoti – il Psg porterà in bacheca l’ennesima vittoria in Ligue 1 e con l’amarezza di una Champions League terminata agli ottavi, a Parigi è già molto vivo il dibattito sul futuro. Che oggi, La Gazzetta dello Sport traduce in una formula debitoria di Highlander: ovvero, «ne resterà solo uno» fra Mbappé, Messi e Neymar e la società sembrerebbe disposta a puntare tutto sull’idolo di casa. Kylian è diventato anche il capitano dei Blues. Proclamato dal Ct Didier Deschamps perché «riunisce tutte le caratteristiche per assumersi la responsabilità, essendo leader in campo e spogliatoio». Oltre a questo, agli aspetti prettamente tecnici – c’è qualcuno oggi più forte di lui? -, ai suoi 24 anni contrapposti ai 31 di O’Ney e i 35 de La Pulce, ci sono poi le quotazioni di mercato. E qui, vedendo le tabelle attuali, ci si può anche chiedere: c’è qualcuno in grado di mettere sul piatto i 180 milioni per portarsi via Mbappé, sempre ammesso che sia la cifra reale e non quella virtuale?

Cosa emerge dalla Top Ten del Psg? Intanto, che Neymar possiede ancora un grande valore, nonostante dal 2017 abbia saltato il 43% delle partite possibili. Scrive La Gazzetta: che però «non sarà semplice trovare un acquirente per il 31enne con un ingaggio da 30 milioni netti. La scorsa estate, il brasiliano rifiutò il Newcastle e sembra intenda rispettare il contratto fino al 2027. Si spera magari che si faccia avanti il Chelsea». Più economico, pensando solo al prezzo del cartellino – come si diceva una volta – è Leo Messi, che si attesta sui 50 milioni, al pari di Donnarumma e Verratti. E proprio il centrocampista italiano, insieme a Donnarumma, il veterano Marquinhos (giocatore irrinunciabile, guardate il costo) e giovani cresciuti in casa come Zaire-Emery dovrebbero essere gli irrinunciabili, i punti cardine attraverso i quali provare a edificare una squadra più forte. Ovviamente senza Galtier, sostituito probabilmente da quel Zinedine Zidane destinato ad assumere un nuovo incarico importante dopo la pausa sabbatica.