Tifosi del Napoli denunciano: Aggrediti prima della gara con la Salernitana
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Due tifosi del Napoli denunciano: «Aggrediti prima della partita con la Salernitana»

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A Salerno prima di Salernitana-Napoli due tifosi partenopei sono stati aggrediti, la loro denuncia

Intervenuti a Radio Punto Nuovo, Giovanni Rea ed Emiliana Fringenti – due tifosi del Napoli – hanno raccontato l’aggressione subita fuori dallo stadio della Salernitana prima del derby campano. Ecco la denuncia.

LE PAROLE – «Con la mia collega stavamo andando a vedere la partita tra Salernitana e Napoli. Sentono l’accento di Napoli ed un gruppo di tifosi inizia ad inveirci contro. Cerchiamo aiuto della polizia perché 5-6 persone ci iniziano a rincorrere. C’ero io, con la mia amica Emiliana e sua mamma di 53 anni. Con la polizia indifferente siamo stati raggiunti da schiaffi e con una cicca di sigaretta sul polso. Ci siamo messi spalle ai cancelli, Emiliana è stata colpita al naso e siamo stati costretti all’operazione. Gli steward ci tirano all’interno dello stadio e siamo vivi per questo. Siamo stati nuovamente lasciati a noi stessi e nei distinti ci avevano già preparato un agguato». 

LA DENUNCIA – «Ci hanno detto che era meglio rimanere qui, la polizia ci aveva abbandonati agli steward. Poi, ci hanno scortato fino all’ospedale, ci aspettavano dovunque. Non c’è un perché, solo perché io sono di Napoli ed ho accento napoletano. Io sono andato con lo spirito di passare una giornata diversa. Io spero che la città di Salerno e la Salernitana si distacchino da questi episodi. Ma non ho letto nessun comunicato. Sono 3 giorni che non dormo: non riesco a togliermi dalla mente che non sono riuscito a parare i colpi dati alla mia collega e a sua madre. A Napoli non è mai successo niente allo stadio. Una cosa fuori dalla grazia del Signore. La mamma della mia collega ha perso un figlio due anni fa, volevamo farla distrarre ed invece è viva per miracolo. Erano circa 20 persone. La Digos ci ha contattato subito, il dottor Ingenito ci ha salvato. La polizia era accanto a noi e non ha fatto nulla. Emiliana poi spiega: ‘Ho ancora diversi dolori, ci hanno riempito di calci, ho dolori anche alle costole. Voglio vedere in faccia chi mi ha tirato un pugno in faccia mentre io pregavo di non farlo. I miei vestiti andavano a fuoco. Vorrei vederli in faccia questi imbecilli».