STATS – Torino, la cura Juric fa crescere. Gli esempi Radonjic e Vlasic

Un anno e mezzo di differenza; uno serbo e l’altro croato; entrambi sono stati note molto positive della stagione granata: Nemanja Radonjic e Nikola Vlasic

Un anno e mezzo di differenza; uno serbo e l’altro croato; entrambi sono stati note molto positive della stagione granata: Nemanja Radonjic e Nikola Vlasic hanno avuto un ottimo impatto nella conoscenza del calcio italiano, trovando in Ivan Juric un mister capace nel valorizzare il loro talento, usando anche parole e modi forti quando è stato il caso di svegliare qualcuno.

I loro percorsi non sono stati identici, com’è normale che sia. Radonjic ha avuto una partenza bruciante: gol nel debutto in Coppa Italia; altrettanto ha fatto in campionato a Monza; è stato molto bravo a disegnare la sua migliore gara con la Sampdoria arrivando da una prestazione incolore a Bologna. Nel finale ha giocato poco per infortuni, ma nel complesso ha mostrato il carattere giusto per uscire dall’umiliazione patita al derby, quando il tecnico lo ha messo in campo e sostituito dopo appena 14 minuti. Proprio contro la Juve, ma all’andata, Vlasic ha maturato l’unico 5 in pagella del suo campionato, vittima della costrizione al ruolo di centravanti patita in quella circostanza. In non pochi casi ha offerto prove da giocatore decisivo, come in occasione di Torino-Lecce quando è stato il match-winner con un gol che ha espresso bene le sue caratteristiche.

Andiamo a scoprire col FootRadar cosa hanno rappresentato per il Torino i due nuovi ingressi del 2022-23.

UTILIZZO – Radonjic è stato titolare meno della metà delle gare del Toro, Vlasic 29 volte delle 34 giocate. Il serbo è stato sostituito ben 13 volte, una in più delle volte che è entrato.
FASE DI POSSESSO – Indici alti per entrambi, conferma statistica di una qualità che si legge a occhio nudo.
FASE DIFENSIVA – Juric considera Vlasic un trequartista capace di un lavoro enorme. Quanto sia utile lo si evince dalla grandezza del suo insieme in proporzione a quello del compagno.
FASE OFFENSIVA – Radonjic è più completo. E produce cross e conclusioni in rilevante quantità.
FASE AEREA – Domina il croato in maniera incontestabile. Nessuno dei due, peraltro, ha segnato di testa in campionato, gesto tecnico riuscito a Nemanja in Coppa Italia.