Cagliari, Pinilla: «Vidal, sei da Pallone d’Oro. Ma domenica voglio vincere io»

CAGLIARI PINILLA SERIE A – A due giorni dalla sfida con la Juventus, capolista del campionato, Mauricio Pinilla, attaccante del Cagliari, torna a parlare del rigore che è costato due punti ai rossoblù contro il Chievo Verona: «Capita – ha spiegato a Tuttosport – ma sono assolutamente tranquillo. Sono andato convinto di segnare, consapevole del fatto che Puggioni si sarebbe buttato. Peccato, però, che la sfera sia finita in curva. In carriera ho sbagliato solo due rigori su 22: se potessi calciarne un altro ora, lo farei subito».

JUVENTUS – Domenica, però, contro la Juventus non sarà semplice: «Sappiamo che loro sono i più forti – ha proseguito il cileno – e che dominano la scena da due anni e mezzo. Sarà una motivazione in più sfidarli in casa nostra, ma di certo non giocheremo per il pareggio: noi partiamoper provare a vincere, poi si vedrà. Abbiamo poco da perdere e tanto da guadagnare, poi spesso nel calcio ci sono grandi sorprese…».

VIDAL – Juventus in cui gioca Arturo Vidal, compagno di Nazionale: «Arturo è un grande, un fenomeno. Tutto quello che ha guadagnato se l’è ottenuto sul campo, dove spesso e volentieri spunta sangue per la squadra. E’ un bravissimo ragazzo e un ottimo compagno nel Cile: con lui e Sanchez possiamo fare bene. Io, poi, avrei assegnato a lui il Pallone d’Oro: con i bianconeri ha vinto tanto e in Brasile toccherà l’apice della sua carriera. Tevez? Anche lui è fortissimo, siamo cresciuti insieme perché entrambi dell’84. Ero curioso di vedere come si ambientava dopo un paio d’anni particolari al Manchester City, ma devo dire che sono felice per lui».

STADIO – Contro i bianconeri, la squadra di Lopez potrà contare sul pubblico amico: «A Cagliari ci sono tanti tifosi, che, però, non possono entrare nello stadio. Non è calcio questo: per noi sono stati due anni difficilissimi, sempre lontano dalla Sardegna e dalle nostre famiglie. Adesso giochiamo in casa, sebbene il numero di spettatori sia basso. Ma, almeno per me, i tifosi sono fondamentali: mi caricano tantissimo. Salvezza? Sì, è l’obiettivo ovviamente principale: speriamo di non indebolirci, però, con la partenza di Nainggolan».