Torino, Ventura: «Ogbonna sacrificio necessario»

TORINO VENTURA OGBONNA CERCI – Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Giampiero Ventura ha fatto capire di essere pronto a fare grandi cose, alla guida del suo Torino. Il tecnico della formazione granata ha esordito nell’intervista, parlando del futuro di Angelo Ogbonna, ormai destinato a lasciare la squadra in cui è cresciuto, per approdare alla Juventus o in un altro club pronto a fare una grande offerta per lui: «È un sacrificio necessario. Angelo merita di andare, merita la Juve e una grande carriera. Sarà il centrale dell’Italia a lungo, ha acquisito personalità, legge le situazioni. È universale. I tanti difensori fatti esordire da me? Ne sono fiero. Li ho fatti esordire a 20 anni e li ho visti crescere. Sono soddisfazioni. I giovani devono giocare. Chi prenderà il suo posto al comando dello spogliatoio? Nell’anno che verrà Cerci deve essere il valore aggiunto del Torino. Se lavora bene, come Ogbonna, entra dalla porta principale in un grande club. In Nazionale forse è arrivato un po’ affaticato. La squalifica di Gillet? Un peccato. Ma finché non c’è una sentenza per me è il portiere del Torino. Cosa prometto ai tifosi? Niente, finché non finisce il mercato. Serve serenità. Io mi sento coinvolto nel Toro, felice con i tifosi. Ci ho messo più che a Bari dove mi fermavano anche in acqua. Ma ora cominciano a invitarmi, a volermi bene. Ho rotto gli argini. Torino è granata. Cosa serve per arrivare in Europa? Capire che solo attraverso la programmazione si cresce. Il Torino sta iniziando a crescere. L’Udinese sempre lassù non è un caso.»