Marchisio: "Se non mi sentirò importante mi guarderò attorno" - Calcio News 24
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2013

Marchisio: “Se non mi sentirò importante mi guarderò attorno”

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Marchisio, sbarcato in Brasile, parla della Juventus e della possibilità di lasciarla

Claudio Marchisio non s’è mai sentito così in bilico da quando è alla Juventus, ovvero da quando era bambino. Questa notte, all’arrivo dell’Italia a Rio de Janeiro per la Confederations Cup, il centrocampista s’è sfogato con i giornalisti: “Leggo cosa scrivete sui giornali: io però non ho sentito la Juve nè altre società che mi avrebbero fatto delle offerte – ha detto il numero otto bianconero -. Quando avrò la possibilità di parlare con la Juve vedremo se per loro Marchisio è ancora un giocatore importante come lo è stato finora. Se non sarà così, allora sarà normale guardare altrove. Le cose si fanno in due e se Marchisio è ancora importante per la Juve sapete tutti come la penso. E’ normale sentirsi orgogliosi nel leggere di certe offerte di Monaco e Manchester, anche se nessuno mi ha chiamato. Ma adesso è normale che io pensi alla Confederations Cup, perchè so già che giocare al Maracanà sarà un’emozione fortissima. Poi quando ci sarà la possibilità di parlare con la Juve vedremo cosa ci sarà stato di vero”.

Poi ha commentato anche il mercato della Juventus. Si fanno tanti nomi per l’attacco, tra cui Tevez: “I grandi campioni sono sempre benvenuti, l’importante è che abbiano voglia di vincere e le giuste motivazioni” ha detto il centrocampista. Sulla Confederations Cup, il “Principino” ha aggiunto: “Ci auguriamo che vada come l’anno scorso all’Europeo: anche lì venivamo da un’amichevole negativa (3-0 con la Russia ndr), poi facemmo un ottimo torneo, finale a parte. L’importante è trovare le motivazioni quando conta. Vogliamo fare una grande Confederations Cup, con avversari come Messico e Brasile, perchè questo è un torneo importante che l’Italia gioca solo per la seconda volta, e per capire cosa ci attende il prossimo anno”. Durante il torneo potrebbe giocare più avanzato, insieme a Giaccherini dietro a Balotelli: “Se gioco più avanzato, come ho fatto anche con la Juve, non cambia nulla. Lo sapete bene che in questi anni ho cambiato talmente tanti ruoli che non ci faccio più caso: sono abituato. Quanto a Prandelli, lui mi conosce bene, e sa che scelte fare”.