Napoli, De Laurentiis: «Sto pensando all'Inghilterra. Pecchia...» - Calcio News 24
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2013

Napoli, De Laurentiis: «Sto pensando all’Inghilterra. Pecchia…»

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Conversazione “fiume” del patron campano.

CALCIOMERCATO NAPOLI DE LAURENTIIS – Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, il presidente del Napoli ha parlato a 360° dei temi legati al club partenopeo: da Rafale Benitez a Reja, da Pecchia al fair play finanziario, senza dimenticare progetti suggestivi: «Quando sono entrato in questo mondo, ho incrociato gente che si fasciava la testa perché c’erano situazioni complicate, società che passavano di mano. Io ho applicato la cultura d’impresa che mi ha guidato nel cinema. Il fallimento mi ha dato la possibilità di partire da zero, di sottopormi ad una sorta di super Master universitario, cominciando dalla C. Poi la B è stata una passeggiata e in serie A ci siamo rilanciati. E ora vedete dove siamo. Nei primi due anni di gestione abbiamo perso un po’ di soldi, ma era inevitabile. Poi alla distanza abbiamo imposto la nostra linea. E il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund, oggi, hanno confermato le mie tesi. Rummenigge mi svelò, un giorno, che pure loro non riconoscono ai propri calciatori stipendi da arabi, russi o madrileni. E così facendo hanno vinto un campionato con larghissimo anticipo, poi la Champions e ieri la Coppa di Germania. Il nostro fatturato è cresciuto in maniera evidente, nel marketing ormai abbiamo lanciato circa un migliaio di prodotti: e tutto ciò nonostante la crisi dell’economia italiana. I progressi registrati in ogni settore sono la dimostrazione della bontà delle nostre scelte», ha raccontato Aurelio De Laurentiis, che poi ha parlato del suo amore per la città: «Io sono innamorato di Napoli, delle sue bellezze, della cultura che andrebbe mischiata con le altre. Agli amici, americani o di qualsiasi altro posto, lo ripeto spesso: chi non ha visto Napoli non ha vissuto. E il Vesuvio non ha eguali».

Il numero 1 del club campano ha poi parlato di Edy Reja e Fabio Pecchia: «E’ mia intenzione avviare nuove avventure: si potrebbe fare in Inghilterra, ad esempio. E per questo ho chiamato Reja, che appartiene alla mia famiglia, perché ha lasciato in me certezze di onestà e di buona fede. E allora: dovessimo acquisire un club all’estero, ho chiesto a Edy di valutare l’opportunità di allenarlo, di aderire a questa nostra iniziativa. Magari, quando accadrà e se accadrà, i tempi potrebbero non coincidere e lui potrebbe avere già altro da fare, ma intanto la proposta è fatta. Pecchia? E’ vero che lo stiamo valutando, ho letto il suo curriculum ed è un uomo che mi piace molto. E’ stato già nel Napoli, conosce l’ambiente; e poi è una persona educata e colta e parla le lingue: vogliamo internazionalizzare questa società in ogni suo aspetto e Pecchia mi va bene».

Infine, una battuta sul San Paolo e Walter Mazzarri: «Ho sentito De Magistris, il sindaco, e spero che si possa avere rapidamente quel certificato di agibilità che in passato arrivava entro il 31 marzo e che non ancora non abbiamo ricevuto. Mi spiacerebbe se il Napoli dovesse essere costretto a giocare a Palermo, al quale va il nostro ringraziamento per l’ospitalità che ci è stata concessa: ma ritrovarsi senza il nostro stadio sarebbe gravissimo e non so a quali tipo di conseguenze porterebbe. La crescita del Napoli è riscontrata ovunque e ciò ci inorgoglisce: la testimonianza della nostra evoluzione è nelle differenze che si colgono, ad esempio, con l’Inter, che ha perso tanto. Ma ora c’è Mazzarri, li riporterà alla pari…».