2013
Il pagellone di CN24 – Parma: decimo posto da consacrazione
DECIMO POSTO, PARMA C’È – Il Parma riesce a chiudere con il decimo posto che, oltre ad un buon premio per la posizione in classifica, mantiene la formazione ducale nella parte sinistra della classifica. Donadoni ed i suoi ragazzi sono riusciti a sopperire alla cessione pesante di Giovinco. Erano infatti molti i sostenitori gialloblù convinti che l’assenza della Formica Atomica potesse incidere in maniera negativa sulla stagione della formazione del Tardini, ma i vari Belfodil, Amauri, Biabiany e l’emergente Sansone, non hanno fatto pesare troppo il vuoto lasciato dall’attuale attaccante della Juventus. Mister Donadoni è riuscito a plasmare un gruppo forte e determinato che ha fatto del proprio stadio un “fortino” (sono appena 4 le sconfitte casalinghe stagionali, a fronte di 9 vittorie e 4 pareggi). Inoltre, l’ex allenatore di Napoli e Livorno ha anche il grande merito di aver sfruttato al meglio la rosa a disposizione: Valdes re-inventato regista, in assenza di un pari-ruolo; aver gettato in rampa di lancio Nicola Sansone, autore di una grande stagione complessivamente; la consacrazione di Jonathan Biabiany; ed aver rispolverato alcuni calciatori di grande esperienza come Marchionni ed Amauri. Il tutto è stato coadiuvato al meglio dal lavoro durante le sessioni di calciomercato dell’amministratore delegato Pietro Leonardi, capace di strappare alla concorrenza talenti come Belfodil ed Ampuero, ritoccando la rosa dove necessario a gennaio e conscio del fatto di aver sbagliato qualche acquisto, come quello di Dorlan Pabón, poi ceduto a gennaio (il colombiano ha poi concluso con un gran finale di stagione al Betis Siviglia, ndr.).
VOTO 6: La forza del Parma in casa è stato uno dei motivi principali che hanno portato alla salvezza anticipata dei gialloblù. La squadra allenata da Donadoni ha dimostrato di sapersi mettere a disposizione dell’allenatore, il quale ha potuto lavorare in maniera serena ed applicare quindi il suo dettame tattico, variando spesso tra 4-3-3 e 3-4-3; rinunciando raramente all’assetto con il tridente offensivo, adattando spesso Belfodil come esterno. Le voci di mercato a gennaio che hanno visto al centro dell’interesse da parte di alcune big qualche elemento chiave della rosa hanno portato ad un lieve calo nel periodo invernale, ma la stagione tutto sommato è positiva. Peccato per gli infortuni a lungo termine di Galloppa e Palladino, che hanno condizionato la stagione dei due calciatori. Con questi presupposti e puntellando la rosa dove necessario, i gialloblù non potranno che ripetersi, se non migliorarsi, anche il prossimo anno.
GIOCATORE CHIAVE – JAIME VALDES, VOTO 7: Nell’insolita posizione di regista, il cileno ha dimostrato di poter ancora dare molto nonostante i 32 anni. L’ex Atalanta, Lecce e Fiorentina ha infatti registrato una delle sue migliori stagioni in Serie A, con ben 29 presenze e 4 reti all’attivo nell’anno calcistico. Il centrocampista ha registrato la sua seconda migliore stagione nel massimo campionato italiano dal punto di vista realizzativo (aveva fatto meglio solamente nel 2009-2010 all’Atalanta). Importantissime e decisive per l’ottenimento di punti le sue reti contro Fiorentina e Bologna nel girone d’andata, Valdes ha anche il grande merito di aver sfornato preziosi assist per i suoi compagni.
GIOCATORE FLOP – SOTIRIS NINIS, VOTO 4,5: Come abbiamo già accennato in precedenza, la dirigenza dei ducali ha sicuramente giudicato in maniera erronea alcuni calciatori. Mentre Pabón è stato ceduto durante la finestra invernale, l’ellenico è stato confermato fino al termine della stagione, ma non ha mai brillato. Arrivato a parametro zero dal Panathinaikos con grande entusiasmo e con grandi aspettative da parte dell’ambiente, che ne avevano sentito parlare solamente in maniera positiva, Ninis ha deluso durante il suo primo campionato in Serie A, raccogliendo appena 13 presenze senza segnare alcun gol. Viene naturale pensare ad una sua partenza in estate, altrimenti sarà compito di Donadoni inventare un nuovo ruolo per il talento greco.
CONFERMARE LO ZOCCOLO DURO – Se Leonardi sarà in grado di mantenere l’ossatura della formazione gialloblù, con qualche ritocco, al Tardini potranno essere certi di potersi levare ancora qualche soddisfazione. L’importante sarà puntare sul gruppo che ha saputo rendere al meglio in questa stagione positiva, come ad esempio Paletta, Parolo, Valdes, Biabiany, Belfodil, Amauri e Sansone, sperando poi nel recupero totale di calciatori come Galloppa e Palladino. Servirà probabilmente un innesto difensivo e qualche alternativa in panchina, ma il Parma può già contare su una rosa competitiva.