Champions League, finale: Borussia Dortmund ? Bayern Monaco, pagelle - Calcio News 24
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2013

Champions League, finale: Borussia Dortmund ? Bayern Monaco, pagelle

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ribery franck bayern monaco (azione) 2013 ifa

CHAMPIONS LEAGUE FINALE BORUSSIA DORTMUND BAYERN MONACO PAGELLE – Ecco le pagelle della finale della Champions League 2012-13, sfida disputatasi tra le due superpotenze tedesche Borussia Dortmund e Bayern Monaco, incontro terminato sul risultato di 2-1 per la squadra di Heynckes.

Borussia Dortmund (4-2-3-1)

Weidenfeller 7  – Due grandi interventi – uno fortunoso – nella prima frazione rispettivamente su Mandzukic e Robben, un miracolo su Alaba nella ripresa.

Piszczek 5.5 – Sembra poter contenere piuttosto agevolmente un non irresistibile Ribery e non rinuncia a qualche sortita offensiva in sovrapposizione a Blaszczykowski, cala decisamente con lo scorrere dei minuti.

Subotic 6.5 – Alle volte I movimenti non sono perfetti ma si aiuta con Hummels e regge l’urto di Mandzukic e degli inserimenti di Muller. Strepitoso nella ripresa con l’intervento sulla linea di porta che salva il Borussia dal potenziale 1-2 di Robben.

Hummels 6 – E’ più veloce del compagno di reparto ed ha uno spiccato senso del tempo. Fin troppo sicuro delle sue abilità in qualche occasione di troppo, non si limita mai nel portare palla a lungo per via centrale; potrebbe far qualcosa di più sull’inserimento centrale di Robben in occasione dell’1-2 decisivo.

Schmelzer 5.5 – Si perde Robben in due occasioni nel primo tempo e soltanto per il demerito dell’olandese queste non si tramutano in gol, traballante per l’intero corso della gara.

Bender 6 – Parte fortissimo e con Gundogan garantisce ritmo ed intensità ai suoi: i due spezzano il giocano avversario e consentono alla squadra ripartenze fulminee.

Gundogan 6.5 – Corre per due ed è senz’altro una delle chiavi del progetto-Borussia: interdizione e qualità per impostare velocemente la manovra. Realizza con freddezza il rigore del momentaneo 1-1.

Blaszczykowski 6 – Il più presente nei primi venti minuti – due pericolose conclusioni, su una di queste si oppone Neuer con un grande intervento – ed un leggero calo atletico con lo scorrere dei minuti.

Reus 7 – E’ l’uomo in più, quello chiamato a far saltare il banco: imprevedibile nelle scelte, è un cliente scomodissimo per i suoi avversari. Si procura il rigore dell’1-1, giocatore eccezionale.

Grosskreutz 5.5 – Va a tratti, quando si accende fa male: sembra comunque il meno ispirato dei tre che gravitano dietro il riferimento offensivo.

Lewandowski 6.5 – Centravanti totale di livello assoluto: eccellente nel primo movimento, quello che gli serve per eludere la marcatura dell’avversario.

 

Bayern Monaco (4-2-3-1)

Neuer 7 – Nel primo tempo salva i suoi dalla disfatta: interventi in ripetizione su Blaszczykowski, Reus e Lewandowski. Si conferma nell’elite dei portieri sul palcoscenico internazionale.

Lahm 6.5 – Contiene Grosskreutz senza eccessivi patemi d’animo ma è meno costante rispetto ai suoi standard nella fase attiva di gioco, sicuramente più incisivo nella ripresa con discese degne del suo nome.

Boateng 5.5 – Fa meglio di Dante e ci vuole poco, anche se alle volte sembra troppo leggero in marcatura su Lewandowski.

Dante 5 – Partita nel complesso debole, sciagurato in occasione del calcio di rigore regalato al Borussia con lo scomposto intervento su Reus.

Alaba 6 – Nella prima frazione si limita a contenere a fatica B?aszczykowski, cresce nella ripresa e sfiora anche il gol con una potentissima conclusione alla quale si deve opporre un eccezionale intervento di Weidenfeller.

Martinez 7 – Spesso criticato per il prezzo esorbitante con il quale si è trasferito a Monaco, è giocatore di livello assoluto: eccezionale schermo protettivo per la sua retroguardia, ha i piedi per impostare con qualità le prime battute della manovra.

Schweinsteiger 6 – Probabilmente condizionato da un pestone subito nell’immediato pre-partita e dalla tensione della terza finale in quattro anni, non è il solito ciclone a cui siamo abituati.

Robben 7.5 – Il grande perdente nella prima frazione non fa nulla per cancellare questa scomoda etichetta: ha due occasioni – una comoda e l’altra clamorosa – ma le fallisce entrambe. Si riscatta ampiamente nella ripresa con l’assist per il semplice tap-in di Mandzukic e il gol decisivo che lo ripaga delle tante delusioni della sua carriera. La vendetta del grande perdente.

Muller 6 – Soffre l’aggressività dei centrocampisti avversari ma tatticamente è sempre pedina di assoluto valore, meno straripante rispetto ai suoi consueti livelli.

Ribery 7 – Si illumina solo a tratti ma quando trova spazio mette in mostra tutta la sua enorme tecnica di base: dai suoi piedi nasce il gol sull’asse Robben-Mandzukic. Nella ripresa è decisivo perché entra in entrambi i gol del suo Bayern.

Mandzukic 7 – Sottovalutato in avvio di stagione, si è guadagnato sul campo la maglia da titolare: attaccante sempre pronto all’appuntamento con il gol, ha tre occasioni e – dopo una traversa – alla terza fa centro.