Napoli, verso il nuovo ciclo con ottimismo e sana follia - Calcio News 24
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2013

Napoli, verso il nuovo ciclo con ottimismo e sana follia

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de laurentiis primo piano ifa

Tempi di bilancio anche in casa Napoli: archiviata l’era Mazzarri con la quarta qualificazione europea consecutiva – due volte in Europa League e due nella prestigiosa Champions – si guarda con serenità, ottimismo ed un pizzico di sana follia all’immediato futuro. In tempo di rivoluzioni – calcistiche, s’intende – si necessita anche di quel tocco di irrazionalità che alleggerisce gli addii e consente di voltare pagina più rapidamente.

STAGIONE DA RECORD – Secondo posto, ben 78 punti all’attivo – mai così in alto dall’avvento dei tre punti ad oggi – con primato di vittorie totali (23) nonché di quelle esterne, ben nove, dato che la dice lunga sulla qualità della proposta calcistica espressa dal Napoli di Mazzarri nell’arco del campionato. I primati centrati non si fermano qui: miglior attacco del campionato – 73 reti all’attivo, meglio di Fiorentina (72), Juventus e Roma (71) – e capocannoniere della Serie A, quell’Edinson Cavani (29 gol) attore principale di una squadra che ha saputo apprendere dai propri errori, attingere dal suo carattere nei momenti complessi della stagione e ritrovare compattezza e vigore. Si è esaltato il Matador è vero, anche per la predisposizione di un gioco che punta a creare spazi per la punta di riferimento – e che riferimento! – ma Hamsik ha disputato la migliore annata della sua carriera, Behrami si è rivelato innesto eccellente per intensità, abnegazione e temperamento, Dzemaili ha dato quel surplus di dinamismo richiesto dall’evoluzione del calcio e l’organizzazione difensiva nel suo complesso si è rivelata la seconda del torneo dopo l’invalicabile Juve. Ha vinto il gruppo di Mazzarri.

GLI ASPETTI SUI QUALI CRESCERE – Ha vinto proprio lì la Juve: 36 reti al passivo per i partenopei, 24 per i bianconeri e non è un dettaglio considerando che le fasi offensive si sono praticamente eguagliate. E’ su tale aspetto che dovrà lavorare intensamente il nuovo allenatore: abbattere quota 30 e tendere verso le 25 reti subite, un dato che sembra ineludibile se si vuole concretamente mirare al salto di qualità definitivo che in casa Napoli oggi deve voler dire scudetto. Altri due gli aspetti decisamente migliorabili: la gestione del doppio impegno e l’apporto delle seconde punte. Partiamo dal primo: nella gestione Mazzarri il Napoli ha ampiamente dimostrato di reggere soltanto una competizione quando impegnata sul doppio fronte campionato-coppa, due anni fa ha brillato in Champions League (e vinto la Coppa Italia) pagando sul palcoscenico nazionale con un deludente quinto posto, nella stagione appena conclusa ha condotto un campionato strepitoso ma l’andamento in Europa League (e in Coppa Italia) è stato piuttosto frustrante. Occorreranno rinforzi adeguati – in termini qualitativi e numerici – e probabilmente una guida tecnica che ha più esperienza in tal senso.

ORE CALDE – Rafa Benitez il profilo giusto, ma ne parliamo a breve. Prima la questione seconde punte: fagocitate dal famelico Matador? Ammesso che ci sia un fondo di verità è una spiegazione che regge solo in parte, considerando ad esempio l’apporto di un calciatore quale Lavezzi che, seppur non brillante in termini realizzativi, dava un contributo totale alla squadra sotto il profilo di accelerazione ed assist. Per Pandev 32 presenze e 6 gol, per Insigne 5 le reti in 37 partite: bottini poco confortanti se confrontati ad un apporto alla manovra non propriamente devastante. Calciatori da Napoli? Sicuramente, il macedone ha classe ed esperienza da vendere e il giovane talento partenopeo è atteso dalla stagione della verità. Ma, con l’eventuale cessione di un campione incredibile quale Edinson Cavani, la sensazione forte è quella che ci sia bisogno di due innesti di livello assoluto e non di un sostituto che difficilmente potrebbe garantire il rendimento totale di uno dei migliori calciatori al mondo. Passa tutto però dal nuovo allenatore: Benitez il maggiore indiziato ma con l’eclettico De Laurentiis è consigliabile andarci piano ed il colpo di scena può essere dietro l’angolo. Si attende la comunicazione ufficiale – via Twitter, ebbene sì – del volto dal quale nascerà il nuovo ciclo partenopeo.