2012
Inter, Sneijder: “Sogno di diventare capitano, quest’anno…”
INTER SNEIJDER – Wesley Sneijder ha rilasciato un’interessante intervista per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Il fantasista olandese, rimasto all’Inter nonostante le tante voci di mercato circolate sul suo conto, non sembra aver voglia di lasciare Milano, ma anzi vuole diventare una bandiera della compagine nerazzurra: “I grandi giocatori hanno bisogno della Champions e i grandi club hanno bisogno dei grandi giocatori. Non ho mai pensato che il calcio italiano fosse in declino e non lo penso ora. La corsa per lo scudetto? Io non credo che la Juve sia più forte di noi o di altre squadre. Sembrava che il Milan fosse a pezzi, ma il Milan ha sempre bravi giocatori. Ci siamo noi, c’è il Napoli, la Roma. Sarà dura per tutti riuscire a vincere il torneo. La Juve è campione ed è favorita, ma noi possiamo batterla. La sconfitta contro la Roma? Lasciamo perdere. Sul 2-1 per loro la partita è finita. Invece sul 2-1 bisogna continuare a giocare. Giocare per vincere, sempre. In effetti in difesa dobbiamo migliorare. Ma contro la Roma non c’era Chivu, che da centrale di sinistra è importantissimo per il nostro gioco. Insomma, ci manca ancora qualcosa, però sono fiducioso: abbiamo una buona squadra e l’allenatore giusto per questa squadra. Possiamo lottare fino in fondo, in campionato ed Europa League. Si punta a vincere l’Europa League? Perché no? Se la squadra è buona, perché non provare ad arrivare fino in fondo? Mi piacerebbe giocare la finale ad Amsterdam. Io capitano dell’Inter? Eh, magari… Ma tanto Zanetti giocherà fino a sessant’anni, quindi sarebbero aspirazioni inutili. Chiudere la carriera all’Ajax? No. Mai dire mai, ma ora è davvero troppo presto per pensarci. Ho un contratto con l’Inter fino al 2015, e se dopo mi vorranno ancora… Io come minimo voglio restare fino alla fine del contratto. Le voci di mercato sul mio conto? Ah, ma ormai ci sono abituato. Non è una posizione comoda e in effetti questa volta le cose sono andate un po’ meglio. E ne sono felice, perché io voglio restare, non ho mai, mai pensato di lasciare l’Inter. Mi piace la squadra, la città. Mi piace la società. E mi piace anche questo allenatore. Stramaccioni capisce i giocatori, come Moratti. Abbiamo imboccato una strada nuova, con nuove idee, e dobbiamo andare avanti su questa strada. Lo scambio Pazzini-Cassano? Contento per loro: Giampaolo è un grande attaccante e un mio grande amico, ma la sua storia con l’Inter era finita, e si può dire lo stesso della storia di Antonio con il Milan. Così, felici tutti. Cassano è matto, ma è un grande giocatore. Ci darà una mano.“