La dura estate bianconera - Calcio News 24
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2012

La dura estate bianconera

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Dopo la strepitosa annata terminata con l’inatteso scudetto e l’imbattibilità in campionato la Juventus è alle prese con un’estate contraddittoria: dal calciomercato stanno arrivando le pedine giuste per confermarsi in Italia ed affermarsi in terreno europeo, ma dall’inchiesta legata al calcio-scommesse non giungono notizie altrettanto confortanti. La vicenda Conte, ed in seconda battuta le questioni Bonucci e Pepe, potrebbero scalfire le certezze acquisite nel recente passato.

STRESS JUVE – E’ periodo di calciomercato, si intende, ma la dirigenza bianconera ha attualmente spostato la sua attenzione sulle vicende giuridiche già citate. Per fortuna del club bianconero la società è stata abile a muoversi in anticipo sul mercato e chiudere le trattative legate agli approdi di Lucio, Asamoah, Isla, Pogba e Giovinco, mettendo a segno colpi mirati in grado di completare alla perfezione un organico già di livello assoluto. Ma ora al vaglio dei vertici juventini c’è la vicenda Conte: la strada è sempre stata univoca, ossia piena fiducia al tecnico campione d’Italia a prescindere dall’esito della sentenza. Ma in caso di pena superiore ai due o tre mesi ipotizzati, la società resterebbe fedele alla decisione iniziale o potrebbero subentrare nuove riflessioni?

LA VICENDA CONTE – L’ipotesi patteggiamento, fino a questa mattina ritenuta dalla dirigenza la strada più immediata per “concludere” la vicenda senza morti ma solo con qualche ferita, non ha trovato strada facile. Tutt’altro: la Commissione Disciplinare ha ritenuto non congrua la richiesta di patteggiamento per l’allenatore Antonio Conte, complicando non poco i piani bianconeri. Gli avvocati della Juventus, Briamonte e Chiappero, hanno reagito con la richiesta di istanza di ricusazione della commissione, adducendo la circostanza per la quale la quale una commissione non può giudicare quanto ha già giudicato non accettando la richiesta di patteggiamento. Il rischio massimo è un processo che potrebbe prolungare i tempi della vicenda e complicare non poco la prima fase della stagione: da settembre a dicembre si disputa l’intero girone eliminatorio della Champions League e per la Juventus sarà fondamentale giungere all’evento con la tensione giusta.

L’ALTERNATIVA: STRATEGIA JUVETramutare in congrua la richiesta di patteggiamento. L’obiettivo è porre un freno alla vicenda. Squadra e società si giocano una fetta importante di credibilità ed ambizione nella prossima stagione: la conferma del predominio italiano e la grande sfida europea. Tutto sembrava filare liscio ed il vento Juve correre forte dopo anni di frustrazioni: nessun illecito è addebitabile direttamente al club bianconero, che però si trova a dover “scontare” vicende relative a tesserati che al tempo dei fatti erano sotto contratto con altre società. Una grana. La decisione è quella di aspettare Conte e nel frattempo affidare la squadra all’allenatore della Primavera Marco Baroni: inutile nasconderlo, non può essere la stessa cosa. Non può esserlo in campo europeo e agli occhi dei giocatori stessi. Può essere al contrario un fattore in grado di rafforzare l’autostima delle dirette avversarie: Juve armata ferita, per intenderci. Tra top player e giustizia sportiva, il chiarimento dovrebbe arrivare a breve; ma le prime spiegazioni i bianconeri dovranno darle sul campo. Armata schiacciasassi o scorie da stress estivo? La partenza dirà tanto: i primi segnali saranno fondamentali  per comprendere se le dinamiche tecniche, fisiche e mentali sono intatte o, appunto – urlavano i Velvet – “Soffro lo stress, sono stanco e fuori forma”.