2013
Borussia Dortmund, Lewandowski: «Ora Wembley, poi non so dove giocherò»
CHAMPIONS LEAGUE BORUSSIA DORTMUND LEWANDOWSKI – Dopo aver siglato quattro gol al Real Madrid si è candidato ad un ruolo da protagonista per la finale di Champions League contro il Bayern Monaco, ma Robert Lewandowski è destinato ad esserlo anche sul mercato, considerando l’interesse che si è scatenato per lui. Intervistato da Tuttosport nella giornata del grande appuntamento di Wembley l’attaccante del Borussia Dortmund ha dichiarato:
«Magica notte del Signal Iduna Park? Ero così esaltato e iperadrenalinico che quando finalmente sono andato a letto non riuscivo a prendere sonno. Avevo la testa che mi frullava, rivivevo quei momenti e quelle immagini a ripetizione come dentro una centrifuga… Il nostro presidente federale Zbigniew Boniek ha dichiarato che ora il nuovo “bello di notte” sono io e non più lui. Sono onorato di questa definizione. Poi mi hanno fatto piacere anche le parole a caldo di Pepe, che nel finale di partita, sull’ultimo corner a nostro favore, mi ha detto: “Ehi! Ci hai già fatto quattro gol, non ti bastano?”. Infine non posso scordare la battuta circolata il giorno dopo nel nostro spogliatoio. “Lo sai a che ora il Real Madrid è rientrato in Spagna?” “Dopo le quattro”. “Del mattino?” “No, dopo le quattro reti…” Difficile segnare al Bayern Monaco? Lo so bene, ma pur di alzare la Champions League chissenefrega se non faccio gol. Ne ho realizzati 10 in questo torneo, due meno di Ronaldo: lascio volentieri a lui il titolo di capocannoniere…».
Il calciatore polacco ha poi parlato del vantaggio sulla carta dei bavaresi e del suo futuro:
«Già, ma nei due scontri diretti non ci hanno mai battuto: 1-1 lo scorso dicembre a Monaco con i gol di Kroos e Götze e ancora 1-1 venti giorni fa a Dortmund, reti di Grosskreutz e Gomez, dove io nel secondo tempo ho pure sbagliato il rigore del possibile sorpasso… E i due precedenti campionati li abbiamo vinti noi con doppia vittoria per 1-0 l’anno scorso (gol di Götze all’Allianz Arena e mio al Signal Iduna Park) e ancora doppio successo, 2-0 a Dortmund e 3-1 a Monaco, due anni fa. Voglio dire che tutta questa presunta differenza, fra noi è loro, io proprio non riesco a vederla… Futuro? La Champions League è un trofeo troppo importante, che ti resta per la vita e pure per dopo. Adesso ho solo questo in mente. Per me il trasferimento non è un problema: non so dove giocherò la prossima stagione, sento parlare di Bayern e Real Madrid, ma giuro che sono concentrato soltanto sul Borussia, con cui ho ancora un anno di contratto, e sulla finale di Wembley. Per il futuro bisogna aspettare ancora un po’, solo a fine stagione tutto sarà chiarito».