2013
Cavani-Neymar, fenomeni a confronto
Accostati anche in chiave mercato: le cifre dei due e il raffronto in termini di operazione
Si è parlato tanto di Neymar in chiave mercato, si parla tanto – forse troppo – delle vicende che ruotano intorno all’asso uruguaiano Edinson Cavani: la semifinale della Confederations Cup 2013 è risultata l’occasione ideale per confrontare i due astri anche in base alle dinamiche di calciomercato. La domanda più ricorrente: Cavani vale tutti i soldi della clausola rescissoria?
LE CIFRE – Secondo quanto riportato nella conferenza stampa di presentazione del fenomeno brasiliano dal vice presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, l’operazione che ha portato Neymar in Catalogna è costata 57 milioni di euro tra pagamento al Santos e alla Dis Esporte, la società di investimento che deteneva una quota minoritaria del suo cartellino. L’ingaggio del brasiliano sarà pari a sette milioni annui, per un calciatore descritto dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori quale unico erede di Pelè, tra i primissimi talenti degli ultimi venti anni e potenziale crac nell’immediato futuro. Le cifre di Cavani: le 104 reti realizzate complessivamente con la maglia del Napoli nelle 138 partite dei suoi tre anni all’ombra del Vesuvio sembrano giustificare immediatamente la clausola rescissoria di 63 milioni di euro che pende sul suo contratto. Eppure c’è chi, paragonando il tutto proprio con l’operazione Neymar, storce il muso.
CAVANI: PERCHE’ SI’ – E’ vero, l’operazione Cavani costerebbe ad un top club europeo quanto è costato al Barcellona il fenomeno brasiliano, sia in termini di cartellino che di ingaggio con Cavani che già percepisce quasi cinque milioni di euro a Napoli e dunque andrebbe a ratificare un contratto orientativamente da sette milioni in su. E’ giusto spendere 63 milioni per un classe ’87 quando il ’92 più promettente dell’ultima era calcistica è stato pagato 57? Per il sì depone il mostruoso rendimento che Edinson Cavani ha avuto sia in un campionato decisamente più complesso e progredito rispetto a quello brasiliano che in terreno internazionale, dove il Matador ha brillato con la maglia del Napoli tanto in Europa League che in Champions al cospetto delle squadre più accreditate a livello internazionale. Una garanzia oltre ogni ragionevole dubbio. Se poi al tutto aggiungiamo la fattura dei suoi gol, la duttilità tattica e lo spirito di sacrificio per l’equilibrio della squadra ecco che il prospetto del campione assoluto è indiscutibile.
CAVANI: PERCHE’ NO – L’abbiamo già scritto a chiare lettere: non ci sono ragioni fondanti per sconsigliare l’acquisto di un fenomeno del genere. Troppo alta la valutazione rispetto a quella di Neymar? Come si troverebbe Cavani a recitare il ruolo di attore comprimario in mezzo a tante altre stelle e non più quello di unico attore principale? Quesiti leciti, ci mancherebbe altro. Cavani ha dimostrato di saper fare la differenza ad ogni livello ma è altrettanto vero che, in termini di talento puro, non possa essere accostato ad un interprete quale Neymar che però tutto ancora deve provare in campo europeo. Dunque motivi per il no non sussistono: resta al palato dei potenziali acquirenti. Rischi tracciabili non sussistono, l’unica ragione è se quella cifra va riservata soltanto a chi fa della qualità pura della giocata il suo tratto essenziale o vale la pena spenderla per una garanzia assoluta di rendimento. Il Napoli resta alla finestra ma ha tutta l’intenzione – e la necessità – di fare presto.