Conferenza Ranieri: «Rispettiamo l'Atalanta, ma non ci fermeremo»
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Conferenza stampa Ranieri: «Rispettiamo l’Atalanta, ma non ci fermeremo»

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Conferenza stampa Ranieri: le parole del tecnico della Sampdoria

(Francesca Faralli, inviata a Genova) – Il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro l’Atalanta: «Abbiamo conquistato tre punti importanti per la classifica e per il morale. I ragazzi stanno recuperando fiducia in se stessi. Dobbiamo però dimenticarcelo perché arriva l’Atalanta, squadra che sta facendo cose meravigliose. Sono curioso di vedere come reagiranno».

THORSBY, ESEMPIO PER LA SQUADRA – «Thorsby è un ottimo esempio: non sta mai fermo. È stato il giocatore che ha corso più di tutti. Quantità e qualità. Abbiamo tanti giocatori con qualità, sta a noi. Per me è molto importante creare un feeling tra squadra e allenatore. Mi auguro che si sia positivi fino alla fine dell’anno. Non so se mi adorano, ma spero che si continui così. Dobbiamo continuare per non perdere quello che abbiamo guadagnatoHo a disposizione un buon numero di giocatori, tutti molto validi. Quando affronto una squadra cerco di mettere quelli che possono creare problemi agli avversari. Non guardo l’età, non guardo il contratto. Guardo quello che mi può essere utile alla squadra. Thorsby in allenamento e in partitella mi ha sbalordito. Non si è fermato un secondo, ho pensato che potesse utile contro la Spal».

QUAGLIARELLA PRIMO ALLENATORE – «Quagliarella ci tiene tantissimo. Capisce che se salta una partita non crolla il mondo. È un giocatore utilissimo per esperienza e sono convinto che farà tantissimi gol per noi. Parlo in generale, non è detto che salti la prossima. Quando parlo – scherza il tecnico – sono bugiardo. Comunque Fabio lo vedo sempre meglio, giorno dopo giorno. Ha fatto tutte le partitelle che abbiamo programmato ed è recuperato al cento per cento. Vedo miglioramenti in tutta la squadra. Sia in fase difensiva che offensiva, tutti devono partecipare alle fasi di gioco. Dico sempre che il primo attaccante è il portiere. Abbiamo messo apposto dietro e saremo messi alla prova domenica. L’Atalanta è la squadra che ha fatto più gol e dovremo lavorare tantissimo per frenarli».

CAPRARI E RAMIREZ OTTIMI – «Caprari nella partita con il Bologna mi aveva lasciato con l’amaro in bocca. Con la Spal è entrato vivo, per pressare. L’errore tecnico ci sta. La voglia di lottare deve sempre esserci. Ci sono giocatori che giocano per senso di appartenenza, per carattere e magari sono meno dotati. Ci sono poi fenomeni che lasciano l’amaro in bocca perché hanno tecnica e non la sfruttano. Prima di tutto voglio vedere un giocatore che sappia lottare. Ramirez? Gaston prima che lo prendeste voi, lo volevo io a tutti i costi. Per lui stravedo. al tempo giusto tutto andrà nelle giuste posizioni».

ILICIC E MURIEL FANNO PAURA – «Ilicic è un grandissimo campione. Rientra Muriel e lo conoscete bene. È una squadra che non sente la fatica. Corre più nel secondo tempo che nel primo. Ha pareggiato una volta e poi ha fatto tantissime belle partite».

DEPAOLI E GABBIADINI – «Depaoli? Tutti hanno la possibilità di giocare. Lui è un giocatore che mi piace, è attento, ha buon tiro. Anche se a Ferrara non trovava la distanza giusta nel primo tempo è riuscito a migliorare nel secondo. Poi è grazie a lui che abbiamo vinto la partitaGabbiadini tutto apposto, ha chiesto un permesso per saltare la mattina ma si è allenato al pomeriggio. Sta bene».

I TIFOSI COME SUPPORTO – «I tifosi sono vitali. Sono il nostro ossigeno. Quando i giocatori non ce la fanno più, sentono il tifo. Non hanno apprezzato la partita contro il Lecce, ma ci sono stati vicini lo stesso. Noi lotteremo fino in fondo. Rispettiamo tantissimo l’Atalanta ma non ci fermeremo, non molleremo di un metro. Voglio far entrare nella testa dei giocatori che bisogna lottare al di là del risultato. Non mi interessa altro, lottiamo e poi vediamo quello che riusciamo a tirare fuori».