Galliani nel mirino: l'ex Milan e quei bonifici sospetti. Gli avvocati: «Articoli diffamatori» - Calcio News 24
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Galliani nel mirino: l’ex Milan e quei bonifici sospetti. Gli avvocati: «Articoli diffamatori»

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L’ex a. d. del Milan Adriano Galliani al centro dell’inchiesta sui rapporti tra Infront e Lega. L’ex numero due rossonero avrebbe ricevuto 50mila euro sospetti tramite il conto dell’ex moglie: nel mirino c’è pure Silva? Parlano gli avvocati – 2 dicembre, ore 13.40

Gli articoli su Adriano Galliani hanno suscitato clamore e polemiche. Leandro Cantamessa e Niccolò Ghedini sono i due legali che tutelano l’immagine dell’ex ad del Milan e hanno parlato in difesa dell’assistito. «Gli articoli apparsi su alcuni quotidiani sono non solo diffamatori ma anche erronei del tutto. Andrea Silva, soggetto a cui si fa riferimento, è un omonimo rispetto alla società MP Silva e non è il titolare. Questi si chiama Riccardo Silva e non ha alcuna attinenza con le vicende oggetto di indagine, per le quali Galliani è estraneo. Il contenuto della conversazione non ha nulla a che vedere col mondo del calcio» sono le parole di Cantamessa e Ghedini riportate da La Gazzetta dello Sport.

I bonifici sospetti di Galliani

Anche se non è più amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani resta al centro delle cronache calcistiche. Di quelle giudiziarie, per essere proprio precisi. Sì, perché il nome dell’ex numero due rossonero è nuovamente al centro della bufera per l’indagine riguardante i rapporti tra alcuni club di Serie A ed Infront, il soggetto deputato alla vendita dei diritti televisivi del campionato in Italia e all’estero. Una storia di presunte mazzette che ha già visto indagato l’ex amministratore delegato di Infront Marco Bogarelli e che adesso vede nuovamente al centro della bufera Galliani che però, va precisato, non risulta ancora formalmente indagato. L’ex a. d. rossonero tuttavia, scrive stamane La Stampa, avrebbe intascato circa 50mila euro di dubbissima provenienza sul conto della ex moglie, la marocchina Malika El Hazzazi. A inchiodare Galliani, all’epoca dei fatti (circa un anno fa) vice-presidente di Lega, sarebbe un’intercettazione telefonica.

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Il 5 dicembre 2016 Galliani chiama Malika per dirle: «Senti signora, un tuo amante straniero ha fatto una roba venerdì da 25, verifica quando arriva e cosa arriva, avvisa chi di dovere. Sono molto geloso». Secondo gli inquirenti il riferimento sarebbe stato a due bonifici da 25mila euro dall’estero sul conto della donna, appunto. Per mano di chi? Qui si concentrano i dubbi della Procura di Milano, che sospetta però legami molto forti tra Galliani e Francesco Silva, il successore di Bogarelli alla guida di Infront. Per chi indaga infatti, dopo le dimissioni del vecchio a. d. Galliani ed altri membri della Lega avrebbero cercato il modo per continuare le trame di controllo del calcio senza finire tuttavia nel mirino della magistratura. Silva, in teoria, doveva essere un nome terzo che avrebbe dovuto garantire la regolarità nella contrattazione dei diritti tv, ma per la Procura sarebbe stato in realtà soltanto uno degli uomini piazzato da Galliani tramite proprie conoscenze.