Iago Falque si racconta: «Sono io che ho deciso di rimanere, i tifosi del Toro sono unici» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Calciomercato

Iago Falque si racconta: «Sono io che ho deciso di rimanere, i tifosi del Toro sono unici»

Pubblicato

su

iago falque torino

Iago Falque si è raccontato a Tuttosport spiegando anche perchè ha scelto di rimanere al Toro: «Avevo altre offerte ma credo in questa squadra»

Intervistato dal direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli, Iago Falque non ha dubbi nel spiegare i motivi per cui ha scelto di continuare a giocare per il Toro: «Perchè sono rimasto? Perchè sono fiero di questo Toro, mi piace questo Toro, sono convinto che disputeremo un’ottima stagione». Lo spagnolo poi entra nel dettaglio: «Avevo diverse offerte ma non ho mai pensato di andare via non ho mai avuto dubbi su quale fosse la scelta migliore. Ci sono tutte le premesse per fare bene. Anche le prime tre partite sono state positive. Specie la rimonta di San Siro, entusiasmante e più preziosa di una vittoria». Lo sfogo dopo la sconfitta contro la Roma alla prima giornata di campionato è solo un lontano ricordo: «La vittoria con la Spal ci ha permesso di arrivare alla sosta nel modo migliore. Zaza ha reso più forte il nostro attacco. Mi ha fatto piacere vedere lui, Belotti e Sirigu con l’Italia, ma anche Baselli rientrerà».

Il discorso si sposta sull’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, Iago Falque la pensa così: «La Serie A sta riconquistando attenzione. E il livello, perchè CR7 ha indotto la concorrenza a rafforzarsi. Tra lui e Messi voto Messi, ma sono contento di affrontarlo. Il derby sarà una grande partita. Fra tre mesi saremo al massimo». Chiusura dedicata a come si trova l’esterno in una città come Torino: «E’ la città ideale per me. I tifosi non sono mai nè invadenti nè inopportuni. Sono sempre educati. C’è una differenza tra i nostri tifosi e quelli di altre squadre. La memoria di Superga, la passione tramandata di padre in figlio. I tifosi granata sanno che sono uno di loro. E io so che il giorno lontano in cui me ne andrò non verrò dimenticato».