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Juve out dalla Champions: poteva andare diversamente?

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Massimiliano Allegri

La Juventus è uscita ieri ai gironi di Champions dopo aver perso 4-3 con il Benfica, ma cosa poteva andare diversamente?

Se fai 3 punti in 5 partite e ne perdi 4 i rimpianti per le occasioni perdute sono decisamente pochi. La Juve esce dalla Champions League dopo un decennio di qualificazioni agli ottavi e nessuna delle partite perse avrebbe meritato un esito diverso. Però può essere interessante, nella chiave di correggere gli errori – soprattutto riuscisse ad andare in Europa League – meditare e rivedere alcuni momenti delle 4 gare perdute che sarebbero potuti andare diversamente. Può anche essere un esercizio puramente accademico, ma serve come promemoria di un girone da incubo anche per l’incapacità manifestata di volgere a proprio favore gli episodi.

1 – Psg-Juventus 2-1. Dopo il gol in apertura di Mbappè – rete capolavoro, ma inizio che peggio non si può – Milik ha sulla testa il pallone del possibile pareggio e trova l’opposizione di Donnarumma. Tre minuti dopo, il Psg raddoppia con una dimostrazione di superiorità di assoluta evidenza.
2 – Juventus-Benfica 1-2. Già sul vantaggio avversario, Kean inventa uno strano tiro-cross che finisce sul palo e che Di Maria non riesce a correggere in rete. Sarebbe stato un gol fortunato che avrebbe potuto far girare la partita. Forse.
3 – Maccabi Haifa-Juventus 2-0. Significativamente, è la gara dove la Juve non ha neanche una piccola finestra per sperare di vedere un orizzonte migliore. L’occasione di testa di Vlahovic a fine primo tempo arriva già sul 2-0, chissà se in caso di gol avrebbe generato uno spirito diverso (difficile da credere).
4 – Benfica-Juventus 4-3. Riassunto da video su Tik Tok di tutta la Champions (al di là del fatto che anche un successo al Da Luz non l’avrebbe salvata): Vlahovic spreca l’invito di Kostic per il 2-2. Nell’azione dopo, dallo stesso lato, Rafa Silva fa di tacco quel che il serbo non è riuscito a fare di collo e firma il 3-1.