2013
Juventus, Platini: “La Figc ha ragione: gli scudetti sono 29”
Michel Platini avrà sempre la Juventus nel cuore, la squadra che lui ha contribuito a rendere grande ma che gli ha permesso di vincere tre Palloni d’Oro consecutivi, di entrare nella storia del calcio Mondiale e di mettersi in mostra agli occhi del Mondo. D’altronde, come diceva l’avvocato Gianni Agnelli: “Lo abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il caviale”.
CONTE – Il presidente Uefa, ieri, ha voluto elogiare la Vecchia Signora per la conquista dello scudetto 2013 senza risparmiarli comunque qualche frecciatina: «Complimenti alla Juve – ha detto “Le Roi” in un’intervista a Sky -. Chi ha preso Antonio Conte ha scelto bene, ma una società non è un solo personaggio. Prima alla Juve si parlava solo dei giocatori, oggi si parla solo dell’allenatore. Questa non è una buona cosa. Anche Conte penso sia importante, ma sono i giocatori che fanno vincere le partite».
SCUDETTI – Poi è arrivata la mazzata più grande per Andrea Agnelli e i tifosi bianconeri. Da anni il neo-presidente si batte con la Figc per il riconoscimento degli scudetti “cancellati” da Calciopoli e in tribunale la battaglia sta andando avanti. Il numero uno della Uefa è entrato a gamba tesa proprio sulla sua Juve: «Capisco la gente, che è innamorata della Juventus e che non vuole rischiare di lasciare per strada due scudetti. Questi sono i tifosi, ma dopo, poi, c’è la giustizia: ci sono le regole che li hanno tolti. Dobbiamo scegliere sempre la giustizia. La Juve ha pagato, ma tanto primo o conquisterà lo scudetto numero 30 e 31. Penso che a livello nazionale e internazionale la Figc e la Lega abbiano il conto esatto che non è quello che pensa Andrea (Agnelli, ndr) che ha la stessa passione dell’Avvocato, ma lo fa vedere molto di più. E’ molto più giovane, è molto più aggressivo, nel vero senso della parola. E’ bello aver ritrovato, dopo qualche anno, un Agnelli alla testa della Juve».