La vendetta del grande perdente - Calcio News 24
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2013

La vendetta del grande perdente

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robben arjen bayern monaco (azione 1) 2013 ifa

CHAMPIONS LEAGUE FINALE BORUSSIA DORTMUND BAYERN MONACO SINTESI – Atto finale della splendida edizione della Champions League 2012-13 nel magnifico scenario di Wembley: hanno diritto a disputare la partita dell’anno le due squadre dell’anno, quelle che hanno dominato il palcoscenico internazionale sotto ogni profilo. Vince il Bayern Monaco, dopo due finali perse decide il grande perdente.

Bayern alla terza finale in quattro anni e la tensione – dopo aver perso le due già disputate – si fa sentire troppo: i primi venti minuti sono tutti del Borussia Dortmund, sono tre le occasioni per la squadra di Klopp, due firmate Blaszczykowski al 10’ e 15’ minuto, sulla seconda deve opporsi Neuer con un intervento prodigioso. Tra le due iniziative da segnalare anche un bolide dalla distanza di Lewandowski, palla verso l’incrocio ma è ancora Neuer ad evitare lo svantaggio; al 19’ ancora ripartenza Borussia ed è Reus a calciare verso la porta del Bayern con il portiere tedesco attento nella deviazione, al 22’ Bender si fa trovare pronto su uno scarico di Grosskreutz ma trova ancora Neuer. Primo squillo Bayern al 26’ minuto: cross dalla sinistra di Ribery, impatta Mandzukic ma è strepitosa la risposta di Weidenfeller che con l’ausilio della traversa manda in corner. Dopo pochi istanti è Robben a sfruttare una ripartenza fulminea ma fallisce a tu per tu con un tempestivo Weidenfeller. Gli uomini di Heynckes sembrano ritrovare fiducia e serenità ma al 35’ minuto rischiano ancora grosso dopo uno strepitoso movimento di Lewandowski che si libera di un leggero Boateng e trova l’opposizione della garanzia Neuer. Finale di tempo sotto i colori Bayern: è ancora Robben a trovarsi dopo un fortunoso rimpallo a tu per tu con Weidenfeller ma lo colpisce in pieno volto e sciupa una clamorosa occasione.

Borussia Dortmund eccellente sotto il profilo del ritmo e della precisione: alla velocità a cui gioca la puntualità del passaggio è assolutamente strepitosa. Il primo quarto d’ora della ripresa è di attesa e studio, le squadre abbassano leggermente i ritmi in attesa del gran finale: al 59’ è Mandzukic a colpire di testa sugli sviluppi di un corner ma la parata di Weidenfeller è comoda. Il Bayern passa al 60’ minuto: asse Ribery-Robben, abile l’olandese ad eludere la marcatura avversaria e servire Mandzukic al centro dell’area per il comodo tap-in. Soltanto otto minuti ed è pareggio del Borussia Dortmund: il solito Reus è fermato fallosamente in area di rigore da uno sciagurato Dante, penalty trasformato da un freddissimo Gundogan. Partita ora incandescente: Hummels al 70’ sfiora il clamoroso vantaggio dopo una delle sue sortite offensive, dopo due minuti strepitoso intervento di Subotic sulla linea di porta ad allontanare mentre Robben era pronto a ribadire in rete l’assist di Mandzukic. Al 76’ miracolo di Weidenfeller su bolide di Alaba con il Bayern proteso in attacco dopo il pari di Gundogan. Meglio il Bayern nel finale, più convinto e continuo nella ricerca del successo: bolide terra-aria di Scweinsteiger su iniziativa di Lahm ed è ancora provvidenziale l’intervento di Weidenfeller. Incredibile il vantaggio Bayern all’89’ minuto: RIbery tiene palla al limite dell’area di rigore, irrompe Robben che fa secco Hummels e batte con un tocco da biliardo l’incolpevole Weidenfeller. Termina così una finale bellissima: onore ad un grande Borussia Dortmund, ma vince il Bayern dopo due finali perse in tre anni ed è finalmente Campione d’Europa.  Alla terza il trionfo, lo sport più di ogni altra cosa nella vità ti mette davanti altre possibilità, è la vendetta del grande perdente.

Borussia  Dortmund 1–2 Bayern Monaco

Tabellino

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Gundogan; Blaszczykowski (al 90’ Schleber), Reus, Grosskreutz; Lewandowski. A disposizione: Langerak, Kirch, Santana, Kehl, Leitner, Sahin. Allenatore: Jurgen Klopp

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Robben, Muller, Ribery (al 90’ Luiz Gustavo); Mandzukic (al 94′ Gomez). A disposizione: Starke, Van Buyten, Luiz Gustavo, Tymoshchuk, Shaqiri, Pizarro. Allenatore: Joseph Heynckes

Marcatori: Mandzukic (BM) 60’, Gundogan (BD) 68’, Robben (BM) 89’

Ammoniti: Borussia Dortmund – Grosskreutz; Bayern Monaco – Dante, Ribery