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Milan, Mr. Li vende il 25%? Le possibili strade future

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Il Milan di Yonghong Li cerca nuovi soci di minoranza. Il patron rossonero pronto a cedere il 25% delle quote societarie rossonere: la situazione e le possibili soluzioni

L’edizione odierna de La Repubblica nell’articolo a firma di Luca Pagni ha fatto il punto sulla situazione societaria in casa Milan, facendo luce sulle possibili strade da percorrere del cinese Yonghong Li per estinguere il debito con il fondo americano Elliott. Il proprietario del club meneghino è alla ricerca di un socio di minoranza con cui dividere i costi. Così come ci aveva provato a suo tempo Silvio Berlusconi: ricordate la lunghissima trattativa con il thailandese Mister Bee Taechaubol, aspirante ad una quota di minoranza da 480 milioni di euro per il 48% del Milan? Lo stesso aveva fatto il tycoon indonesiano Erick Thohir che, non trovando nessuno pronto ad inserirsi come socio di minoranza, si rassegnò a cedere il pacchetto di controllo dell’Inter al gruppo Suning.

Mister Li sembra essersi deciso al grande passo e dopo essersi impegnato per quasi 900 milioni di euro, di cui 740 a Fininvest più le cifre spese nel calciomercato estivo, è alla ricerca di un alleato cui cedere il 20-25% del club rossonero. L’obiettivo è chiaro, bisogna restituire i soldi presi in prestito da Elliott entro fine ottobre, quantificabili in 303 milioni di euro che tra spese ed interessi accumulati diventano 370 milioni). Ma, per il momento, nessuno in ambienti milanesi vuole accollarsi questo onere. Tra il 16 e il 20 aprile l’UEFA convocherà il Milan per conoscere la situazione nel dettaglio in vista della decisione sul Settlement Aggrement prevista per maggio.

Alla banca d’affari Merril Lynch è stato dato il compito di trovare una soluzione e chi prenda il posto del fondo Elliott in qualità di creditore. Due, fin qui, le strade possibili: per circa 120 milioni di euro del debito col fondo statunitense non mancano i finanziatori (garantiti da diritti tv e incassi e disposti a prestarne altri 50 per il prossimo mercato), ma per gli altri 180 di debito si fa fatica a trovare un nuovo finanziatore. A meno di una complessa operazione che scorpori il debito in tante quote garantite dalle azioni del Milan ed è proprio da qui che nasce il tentativo di trovare un socio di minoranza. Altrimenti, l’unica strada possibili è quella di vendere una quota di maggioranza e rimanere con il 30-40 % delle azioni del Milan. Una soluzione ‘alla Thohir’.