Palermo, Amoruso: «L’Inter con Mazzarri può ambire allo scudetto» - Calcio News 24
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2013

Palermo, Amoruso: «L’Inter con Mazzarri può ambire allo scudetto»

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mazzarri testa bassa ifa

L’ex attaccante, ora ds del Palermo, sulla nuova avventura del tecnico.

PALERMO INTER MAZZARRI AMORUSO – Conosce bene Walter Mazzarri, allenatore con il quale ha lavorato alla Reggina, dove segnò 17 gol in 34 partite nella stagione 2006-07: Nicola Amoruso allora ha parlato del nuovo allenatore dell’Inter a Tuttosport. «Non conoscevo molto Mazzarri prima dell’estate 2005, quando arrivai alla Reggina. Dall’esterno sembrava un tipo scontroso, ma – una volta iniziato a lavorare con lui – capii che invece teneva molto alle dinamiche del gruppo. È un tecnico che pretende il massimo, ma ripaga, mettendoci sempre la faccia, difendendo i suoi ragazzi. È molto bravo non solo sul campo, ma a 360 gradi. Sa dare giuste le motivazioni a tutti, dal massaggiatore ai calciatori. Questa è una sua grande dote, una peculiarità che lo fa essere vincente. Quando sento che Mazzarri viene definitivo difensivista, mi faccio una gran risata. Lui vuole attaccare, pretende che la squadra sia alta, per lui giocare in casa o fuori è indifferente: con la Reggina, a San Siro come al Granillo contro l’ultima in classifica, l’approccio era lo stesso. Bisognava attaccare, pressare nella metà campo avversaria per recuperare palla e avere così più occasioni da rete. In questo modo gli attaccanti segnano tanto, perché le sue squadre creano molto, a partire dalla fase difensiva e del recupero palla», ha dichiarato l’attuale direttore sportivo del Palermo, che ha parlato delle possibili ambizioni dei nerazzurri per la nuova stagione: «Mazzarri riesce a lavorare sugli equilibri di tutta la squadra, sa motivare, trasmettere la sua filosofia. All’Inter, dopo tre anni particolari, avevano bisogno di una garanzia come Walter. Dispiace per Stramaccioni, che ha avuto un’annata disgraziata, ma se lasceranno lavorare Mazzarri in pace, arriveranno tante soddisfazioni, anche perché non giocare le coppe alla fine si rivelerà un vantaggio per il lavoro settimanale. Scudetto? Sono convintissimo che l’obiettivo di Mazzarri sia quello. A Napoli ci ha provato e ci è andato vicino. Sono sicuro che riuscirà a riportare l’Inter in alto dopo tante sofferenze. Ovvio, non penso che sarà una cosa immediata, ci vorrà programmazione, ma alla fine ci riuscirà. Studia in maniera maniacale gli avversari, è un maestro nel trovare i difetti di tutti. Ogni calciatore sa bene quali contromosse fare quando un avversario cambia modo di giocare dopo 10 minuti. Penso che nella prima parte della stagione guarderà anche l’aspetto fisico, ma alla lunga verrà fuori la sua preparazione delle partite nei dettagli. Mercato? Icardi è già un bell’innesto: nell’Inter avrà più occasioni da gol rispetto a quelle che aveva nella Samp e questo lo aiuterà a crescere ancora. In attacco molto dipenderà dal recupero di Milito, altrimenti ci vorrà un ulteriore acquisto. Poi arriveranno degli esterni: sono fondamentali per il gioco di Mazzarri, sono determinanti in fase offensiva e difensiva».