Psg-Lille 4-3, Galtier si salva con Mbappé e Messi - Calcio News 24
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2023

Psg-Lille 4-3, Galtier si salva con Mbappé e Messi

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PSG-Lille, sono ancora una volta Mbappé e Messi a salvare Galtier da quella che sarebbe stata una clamorosa sconfitta

C’erano molti motivi d’interesse per Psg-Lille di oggi. E la gara ne ha selezionati tre su tutti.


1) Il peso del passato parte 1. Il Psg era reduce da un filotto piuttosto drammatico, se la classifica della Ligue 1 non le desse un margine di vantaggio di relativa tranquillità (+ 5 sul Marsiglia al fischio d’inizio). I segnali di crisi, con contorno assortito di polemiche, erano collocati nella triplice sconfitta: fuori dalla coppa nazionale, 3-1 patito a Monaco in campionato e 0-1 incassato nell’andata degli ottavi col Bayern. La risposta è stata immediata: gol di Mbappé e raddoppio di Neymar. Ma quando si è troppo grandi subito, diventa quasi fatale rilassarsi per chi è grande per statuto. La difesa di Galtier concede, decisamente troppo se si vuole andare in Germania tra una ventina di giorni a rovesciare il verdetto europeo. Il gol del primo tempo del Lille è stato unico solo perché Donnarumma ha dato la migliore versione di se stesso in non poche circostanze. Nella ripresa neanche Gigio ha potuto niente davanti al sbriciolarsi della squadra. Ma Mbappé è davvero di un altro pianeta e la rete del 3-3 è arrivato ancora una volta da lui, che si è riacceso nel finale al pari di una squadra che sembrava ormai al tappeto. Il resto lo ha fatto Lionel Messi con una punizione che merita di entrare tra le più belle calciate in carriera.

2) Il peso del passato parte 2. Il Lille si è presentato a Parigi in un buon momento di forma, reduce da 2 vittorie di fila. Ma com’è possibile scendere in campo con la mente sgombra da brutti pensieri quando all’andata Mbappé te ne segnati 3, Neymar ne ha aggiunti 2 e Messi con Hakimi hanno completato l’opera per un 7-1 complessivo. E, invece, i ragazzi di Paulo Fonseca sono partiti bene e neanche lo shock del 2-0 li ha fatti uscire dalla partita. Con una manovra briosa, velocità d’esecuzione e coraggio, hanno chiuso il primo tempo con il 56% di possesso palla e 11 tiri e lo svantaggio dimezzato. Nella ripresa è arrivato anche il pari dal dischetto: Verratti si è fatto beccare in maniera molto ingenua con una lieve trattenuta della maglia di Djalo, confermando il suo rapporto tutt’altro che idilliaco con gli arbitri francesi. David si è incaricato della trasformazione con la tranquillità di chi sa cosa fare per meriti individuali – è un serio candidato alla conquista del titolo di re dei goleador – e per fiducia collettiva che il Lille ha sparso per tutta la prima ora di gioco. A furia di crescere, gli ospiti hanno alzato il livello del gioco e della consapevolezza, fino a inventare la rete capolavoro del sorpasso: lancio di André Gomes e Bamba a indirizzare in porta un pallone di rara potenza. Sul 2-3 i suoi tifosi fanno gli “Olé” in faccia ai parigini. Un atto di presunzione pagato a caro prezzo.


3) Tra poker e McDonald. Neymar si era dedicato alle carte e a cibo non proprio da atleta dopo il Bayern. Mbappé aveva insinuato che per andare avanti in Champions bisogna mangiare e dormire bene. A inizio gara hanno fatto a gara a dimostrare che ognuno dei due ha le sue ragioni. La rete di Kylian è un capolavoro che solo lui può fare, passando in mezzo a due. Quella di O’Ney premia una manovra di squadra con un velo sublime di Messi. Le polemiche hanno lasciato spazio alle lacrime quando a inizio ripresa il brasiliano è uscito in barella, purtroppo il tormentone delle sue caviglie fragili ha conosciuto un’altra puntata. A vederlo cercare di rimettersi in piedi – almeno per uscire senza bisogno di aiuti – e non riuscirci, con tutti i compagni attorno visibilmente preoccupati, non c’è da essere eccessivamente ottimisti sul suo utilizzo nell’immediato futuro.