Roma, De Sanctis: «Basta pensare all'arbitro» - Calcio News 24
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2013

Roma, De Sanctis: «Basta pensare all’arbitro»

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ROMA DE SANCTIS TORINO SASSUOLO ARBITRO – Per Morgan De Sanctis, la sfida pareggiata domenica sera sul campo del Torino è solo un lontano ricordo, visto che nei suoi occhi si vede già la voglia di affrontare il Sassuolo, prossimo avversario della Roma capolista. Il portierone della formazione giallorossa, intervistato per il quotidiano Il Romanista, ha fatto capire che gli errori arbitrali non devono rappresentare un alibi per le future mancate vittorie della formazione di Rudi Garcia.

BASTA CHIACCHIERE – «Esiste quello che possiamo fare, quello che può fare la Roma, quello che dipende da noi – ha esordito De Sanctis – . Nello spogliatoio non deve mai entrare il virus che gli arbitri possano influire sul risultato. Mai. E se avviene, allora devi pensare che può anche accadere il contrario. Io devo pensare a Floro Flores, a Zaza, quello – l’arbitro – è un fattore che non dipende da me. Perché se pensi all’arbitro durante la partita, tra adrenalina e tifosi, sei condizionato e magari lo mandi affanculo o fai un fallo che non devi fare..»

NESSUN VANTAGGIODe Sanctis ha risposto anche a chi ha avuto l’ardore di lamentarsi di presunti torti arbitrali, subiti nelle gare contro la Roma: «Tutti i discorsi sono stati messi a posto. Se qualcuno lo ha fatto dopo un secondo ha capito che non lo doveva fare. C’è la società, io mi fido, so che se deve fare qualcosa lo fa. Ma la squadra deve pensare che ci sono 27 partite da giocare. Punto. Detto questo, contro la Roma da altre parti nessuno può e deve parlare degli arbitri. Nessuno. L’ho detto perché qualcuno giustificando i vantaggi che aveva ottenuto in alcune partite qualche giorno prima aveva chiamato in causa la Roma. Qualcuno ha detto: “Io non parlo degli arbitri oggi perché non ne ho parlato nemmeno contro la Roma” alludendo a qualche favore per noi. No, tu non devi parlare degli arbitri perché alla Roma non è stato fatto nessun favore, alla Roma non è stato dato nessun vantaggio.»